Regione, nomina truccata per una dirigente vibonese: un altro “miracolo” di Natuzza!

NOMINE TRUCCATE E LATI OSCURI ASSEGNAZIONE DIRIGENTE REGIONE CALABRIA

In data 3 luglio scorso la Regione Calabria ha inteso promuovere un avviso interno riservato ai dirigenti di ruolo per il conferimento di un incarico dirigenziale.

C’è da premettere, che ai sensi dell’articolo 9 della delibera di giunta N. 186 del 2015 che richiama i dettati della legge nazionale in materia, l’accesso alla qualifica di dirigente avviene esclusivamente a seguito di concorso pubblico per titoli ed esami, cui possono partecipare i dipendenti di ruolo delle pubbliche amministrazioni, muniti di laurea, che abbiano compiuto almeno cinque anni di servizio in posizioni funzionali per l’accesso alle quali è richiesto il possesso del diploma di laurea.

I vincitori del concorso sono assegnati dalla Giunta regionale ai Dipartimenti e altre strutture regionali per il conferimento del primo incarico ed è previsto che, contestualmente, frequentino per almeno otto mesi un ciclo di attività formative organizzato dalla giunta regionale presso la Scuola superiore della pubblica amministrazione o altre primarie istituzioni formative di livello nazionale, pubbliche o private.

L’art. 19 del D.L. 165/2001 prevede che per detti incarichi di funzione dirigenziale si tenga conto, in relazione alla natura e alle caratteristiche degli obiettivi prefissati ed alla complessità della struttura interessata, delle attitudini e delle capacità professionali del singolo dirigente, dei risultati conseguiti in precedenza nell’amministrazione di appartenenza e della relativa valutazione delle specifiche competenze organizzative possedute, nonché delle esperienze di direzione eventualmente maturate presso il settore, purché attinenti al conferimento dell’incarico.

L’amministrazione rende conoscibili, anche mediante pubblicazione di apposito avviso sul sito istituzionale, il numero e la tipologia dei posti di funzione che si rendono disponibili nella dotazione organica ed i criteri di scelta, acquisisce le disponibilità dei dirigenti interessati e le valuta.

Le candidature pubblicate sul sito istituzionale della Regione Calabria, per il Dipartimento sviluppo economico, lavoro e politiche sociali, riguardano due nominativi: Concettina Di Gesu e Edith Macrì.

La prima – Concettina Di Gesu – è una dirigente con anzianità di servizio nel ruolo ultra quindicennale e già competente in materia avendo diretto negli anni passati l’intero settore delle Politiche sociali rivestendo anche l’incarico di direttore generale vicario del Dipartimento Lavoro formazione e politiche sociali.

La seconda – Edith Macrì -, proveniente dall’amministrazione provinciale di Vibo Valentia, con anzianità di servizio a livello dirigenziale regionale di due anni (dal 01/08/2015) grazie alla L.R. 14/2015 di riordino delle funzioni trasferite dalle amministrazioni provinciali alla Regione e tra l’altro non ancora applicate, pertanto non ha i requisiti previsti citati in premessa, non essendo vincitrice di alcun concorso.

Con immenso stupore, si apprende che nella giornata dell’8 agosto (due giorni fa), con decreto n. 8968 del dirigente generale Fortunato Varone e di Settore Sabina Scordo, nonostante la conclusione delle procedure relative all’avviso del 3 luglio 2017 relative al conferimento dell’incarico dirigenziale del Settore N. 7 “Pari opportunità, politiche di genere volontariato servizio civile e immigrazione”, veniva assegnato l’incarico ad interim alla Dott.ssa Edith Macrì anziché alla titolata Dott.ssa Concettina Di Gesu.

Nel decreto si legge che la vacatio del Settore, il cui dirigente Lucia Forchino è in quiescenza dal 1° agosto 2017, potrebbe comportare un grave pregiudizio per la continuità amministrativa nella gestione di numerosi e complessi procedimenti che afferiscono al settore medesimo.

Considerato che non vi sono bandi, nessun procedimento è in corso ed il periodo di fermo per le vacanze di ferragosto e delle ferie della dirigente nominata Edith Macrì, appare del tutto illogico ed inopportuno l’incarico ad interim decretato alla luce della conclusione della manifestazione d’interesse per l’assegnazione del Settore ad uno dei due dirigenti concorrenti.

Ma forse il mitologico e ormai leggendario decimo piano della Cittadella Regionale, per assicurare che nel frattempo le operazioni di brokeraggio possano continuare ed essere assicurate, ha preferito non tener conto delle procedure in atto e delle manifestazioni d’interesse che puntualmente, dopo essere state effettuate, vengono regolarmente disattese.

O forse la mistica Natuzza Evolo di Paravati, provincia di Vibo, per il tramite del suo nipotino (Fortunato “Natino” Varone), intervenendo da lassù, è capace di privilegiare carriere rapidissime anche ai compaesani?