Si è tenuta ieri mattina in Prefettura una riunione, presieduta dal Prefetto, alla quale hanno partecipato il Commissario straordinario unico per il coordinamento e la realizzazione degli interventi di collettamento, fognatura e depurazione delle acque reflue urbane, il Dirigente generale infrastrutture e lavori pubblici della Regione anche in veste di Direttore generale dell’autorità idrica, i rappresentanti del Consorzio Valle Crati, l’Amministratore delegato della Geko Società che gestisce l’impianto di depurazione, il Sindaco del Comune di Cosenza e gli Amministratori locali di altri 26 Comuni della provincia.
Nel corso della partecipata riunione si è preso atto della paralisi del Consorzio Valle Crati, in assenza degli organi di vertice e del conseguente blocco delle attività gestionali e burocratiche necessarie a governare il complesso sistema depurativo. La predetta paralisi, unitamente all’assenza di risorse finanziarie, dovute anche ai mancati pagamenti dei Comuni, hanno indotto l’Amministratore della ditta Geko ad affermare che il mancato superamento delle predette criticità comporterà il fermo dell’impianto depurativo, il licenziamento del personale dipendente e la conseguente impossibilità di garantire la depurazione delle acque con il possibile, conseguente disastro ambientale. La complessa attività di raccordo e di mediazione del Prefetto Tomao ha consentito di tracciare un cronoprogramma delle attività che, se rispettato, potrà scongiurare gravi rischi di carattere ambientale.
Grazie all’apporto collaborativo di tutti i presenti al tavolo sono state assunte le seguenti determinazioni:
– Il Comune di Cosenza si è impegnato a superare la situazione di stallo nominando un nuovo rappresentante in seno al predetto Ente che assumerà la Presidenza del Consorzio, in modo tale da evitare il blocco delle attività consortili;
– I Comuni dell’hinterland cosentino hanno assicurato che in tempi brevi, adotteranno determine di pagamento per l’esposizione debitoria pregressa nei confronti di Geko o, comunque, approveranno Piani di Rientro sostenibili che consentiranno alla predetta ditta di ricorrere ulteriormente, se del caso, all’anticipazione bancaria.
Per quanto concerne invece il Project Financing relativo all’adeguamento dell’impianto consortile, la Regione Calabria offrirà il massimo supporto ai fini della sottoscrizione della relativa convenzione. Il verificarsi delle predette condizioni consentirà alla ditta Geko la prosecuzione delle importanti attività di depurazione.
Questo il comunicato ufficiale scritto al termine della riunione. Le note positive sono da ricercare soprattutto nella definitiva “eliminazione” di Maximiliano Granata, che sarà finalmente sostituito da un nuovo delegato del Comune di Cosenza, che assumerà l’incarico di presidente. Ci si augura che sia un personaggio con la testa sulle spalle, ovviamente. Ma anche nel blocco di ogni attività mirata a far accollare ai Comuni del Consorzio Valle Crati l’esposizione debitoria del Comune di Cosenza.
Quanto alle note negative, va prendendo sempre più consistenza l’ìpotesi che sarà l’azienda Geko a gestire il project financing per l’adeguamento dell’impianto. Ma, come recita un vecchio adagio, non si può avere tutto dalla vita e la cosa più importante non c’è dubbio che fosse l’eliminazione immediata del faccendiere Granata. Che adesso viene lasciato inevitabilmente al suo destino anche nelle delicate vicende giudiziarie che lo riguardano.