Occhiuto addebita al Comune persino il costo di un quotidiano. La determina della vergogna

Una cosa è sicura al Comune di Cosenza: allo scrocco non c’è mai fine. Oramai è chiaro a tutti che Occhiuto usa le casse comunali come il suo personale bancomat e a dimostrare questo, se mai ce ne fosse ancora bisogno, l’ennesima vergognosa determina dirigenziale dove il Comune provvede a pagare un abbonamento di 199 euro al Corriere della Sera on line, a nome del sindaco. 

Non ci sarebbe niente di male se non fosse che il Comune paga già due agenzie di stampa (quasi 20mila euro all’anno); a queste va aggiunta la rassegna stampa che ricevono tutti i consiglieri comunali, sindaco compreso, senza contare poi la rassegna stampa nazionale ed estera in dotazione al vicesindaco Santelli (in quanto deputato) con tanto di agenzie nazionali e internazionali, dove sono presenti anche tutti gli articoli del Corriere della Sera. Insomma tutto manca in Comune, tranne che le rassegne stampa. Ma nonostante ciò Occhiuto sente il bisogno di informarsi sempre di più. Al punto da sottoscrivere, con i soldi dei cosentini, un altro abbonamento al Corriere della Sera.

Ma dico io: oltre ad avere già tutti gli articoli del Corriere della Sera, e tutte le rassegne stampa del mondo, è mai possibile che questo sindaco non è in grado neanche di comprarsi un giornale con i propri denari?

In fondo si tratta di un abbonamento che costa poco meno di 60 centesimi al giorno, eccheccosè… possibile che non ha un euro in tasca per far fronte a questa spesa?

E’ talmente convinto che il Comune è cosa sua che non si pone minimamente il problema di far risparmiare questi pochi euro al cittadino, provvedendo da solo a questa sua necessità.

Occhiuto pretende anche questo dal Comune. Con quale faccia non lo so. Ma lo pretende. Potrebbe fare il signore e dimostrare di far fronte a queste sue esigenze con il proprio denaro, vista la cifra irrisoria, ma niente, anche questa piccola spesa va a carico del contribuente.

Un gesto, questo, che fa capire bene, anche ai suoi accoliti, di che pasta è fatto: uno scroccone dedito allo sbafo sempre e comunque, anche per  l’euro del giornale. Che vergogna. Solo nu piddrizzuni nell’animo si comporta così. E tutto questo per meno di 60 centesimi al giorno. Figuriamoci per le cose che costano di più. Ora ci aspettiamo che spunti un’altra determina per il caffè, il cappuccino e il cornetto, così la sveglia per il sindaco può dirsi completa.