Cosenza, caos scuole. La Cgil: “Non nascondete la verità”

“La Provincia ci inganna ma non ci frega!” 

Quanta rabbia in quello striscione portato ieri da centinaia di ragazzi e ragazze del Geometra “Quasimodo” per la città e sotto la pioggia.

Una preoccupazione legittima per il futuro del loro inalienabile diritto allo studio in condizioni di serenità e dignità, giustamente rivendicato perché minacciato da una certa indifferenza da parte di chi dovrebbe avere come prioritario l’affrontamento di queste questioni. A loro va la nostra solidarietà, come ai loro docenti ed al personale ata di quella scuola.

Così come va agli studenti ed al personale docente ed ata del Liceo “Fermi”, fortemente penalizzato dalla gestione della vicenda del plesso di via Isnardi e la cui mancata risoluzione rischia di penalizzare fortemente anche per i prossimi anni la stessa vita dell’Istituto e di chi lo frequenta e vi lavora.

Non si può pensare di attivare il gioco dei quindici, spostando studenti e attrezzature laboratoriali da un edificio all’altro senza un rigoroso studio delle capacità e delle possibilità delle strutture ospitanti, come se studenti, docenti ed ata fossero soprammobili o polvere da nascondere sotto il tappeto.

Riteniamo che sulla sicurezza e l’agibilità degli istituti scolastici dell’intera provincia occorra fare immediatamente e con serietà il punto, senza occultare verità che possono non piacere: la vicenda deve essere nella assoluta priorità di quegli Enti che sono titolari di questa responsabilità.

L’operato in merito di chi ha l’obbligo di intervenire deve essere rivolto esclusivamente alla salvaguardia delle condizioni di sicurezza dei luoghi vissuti da studenti e lavoratori ed alla realizzazione delle migliori condizioni per realizzare il diritto allo studio, nel rispetto della parità di opportunità e presupposti per l’effettiva valorizzazione dell’offerta formativa, che deve essere garantita pienamente a tutti e tutte.

La nostra Organizzazione Sindacale si assume l’onere di accendere i riflettori su tali vicende, nella convinzione che solo con la reale conoscenza dello stato dell’arte e con il coinvolgimento democratico nel confronto con tutti gli attori in scena (Istituzioni locali, Scuole, Lavoratori, Studenti e loro famiglie) si possa addivenire a soluzioni positive, efficaci, condivise. Sia chiaro: non consentiremo che si foraggino guerre tra portatori di identici diritti!

In settimana chiederemo formalmente, innanzitutto al Presidente Iacucci, tutte le relazioni tecniche sullo stato di agibilità dei plessi scolastici che fanno riferimento alla Provincia. E’ nostro intento costruire per questo mese di febbraio un momento di dibattito aperto dove pubblicamente dovranno essere discusse e valutate posizioni, ipotesi, proposte.

Pino Assalone – segretario provinciale FLC-CGIL