“… Qualcuno vuole approfittarsi del difficile momento economico della clinica Tricarico di Belvedere per affondarci le mani e fare affari spudoratamente, una situazione di debolezza e instabilità finanziaria tale che a giorni trascinerà i dipendenti in tribunale per difendere il proprio posto di lavoro. Ma com’è stato possibile per una clinica milionaria come quella dell’istituto Ninetta Rosano dilapidare un ingente patrimonio e finire nell’elenco delle aste giudiziarie del Tribunale di Paola? Ma, soprattutto, il fallimento è stato provocato dalla malagestione dei fondi oppure chi gestiva i fondi ha fatto di tutto per portarla al fallimento? E perché?
La chiave di tutto ha un nome e un cognome che corrispondono a quelli di Fernando Caldiero, cetrarese, uomo del Pd e dirigente del partito, manco a dirlo, vicinissimo a Nicola Adamo e ad Enza Bruno Bossio. Caldiero, di professione commercialista, è noto soprattutto per essere il vicepresidente del Laboratorio Losardo di Cetraro, il laboratorio sperimentale nato in memoria di Giannino Losardo, segretario capo della Procura della Repubblica di Paola ed ex vicesindaco di Cetraro assassinato dalla ‘ndrangheta il 22 giugno 1980. Il presidente del laboratorio è Gaetano Bencivinni, segretario zonale del Pd, mentre presidente onorario del Premio Internazionale Giovanni Losardo è Pino Arlacchi, che nel novembre del 2010 aderì al Partito Democratico. Giusto perché la politica e le nomine rimangano fuori da certi argomenti…” (Francesca Lagatta).
Nel consiglio comunale di Cetraro, Caldiero è degnamente rappresentato dal suo nipotino prediletto, Carmine Quercia, che vanta anche un passato da assessore e che attualmente fa parte persino della struttura del consigliere regionale Giuseppe Aieta, notoriamente vicino, anche lui, a Capu i liuni e Madame Fifì. Il signor Quercia, del resto, è stato in prima fila al fianco di Adamo sia in occasione delle comunali di Paola sia nelle ultime politiche. Insomma, non serve certo essere profeti per individuare da che parte sta politicamente la “piovra” Caldiero.
Circa le varie voci di un presunto ingresso del gruppo iGreco in una fase successiva magari al fallimento della clinica Tricarico e quindi a basso costo di acquisto, va ricordato che il Tribunale di Castrovillari ha prima respinto il concordato preventivo presentato dal gruppo iGreco per Alimentitaliani e poi dichiarato il fallimento (si tratta dell’operazione portata a termine in Umbria con le aziende del gruppo ex Novelli). Il Commissario Giudiziale nominato per il concordato per una strana coincidenza è stato sempre e ancora Fernando Caldiero, che è poi diventato anche curatore fallimentare.
Lo stesso Caldiero è stato curatore fallimentare della clinica privata Madonna della Catena dal 29 maggio 2013, poi venduta a iGreco il 10 ottobre 2013 (quando Caldiero era curatore fallimentare). Ma questa è un’altra storia, che presto vi racconteremo per filo e per segno.