Il senso dell’assemblea regionale del PD di ieri, è tutto racchiuso in questa foto: il partito da chierica. E della gioventù che avanza. Quattro ore in quel di Lamezia non sono bastate alla vecchia e stantia nomenklatura del Pd, al completo e in grande spolvero, a metabolizzare una così sonora mazzata. Si credevano invincibili e credevano che la gente, costretta dalla fame e dalla miseria, sarebbe stata perennemente al loro servizio. Non riescono a capire il perché la gente si è seccata di vivere nell’abbandono e nella miseria. Eppure si sono impegnati tanto pur di far mancare tutto ai calabresi. Si sono sempre impegnati a rubare e a lucrare il più possibile, premurandosi di non lasciare niente a nessuno. Almeno così credono. E nonostante queste attenzioni la gente ha deciso di voltargli le spalle lo stesso. E di questo non si capacitano. Si sa che la gente è ingrata. Sempre pronta a salire sul carro di chi promette di più.
Quello che non hanno capito i notabili del Pd è che la gente non ne può più delle solite promesse mai mantenute. Avevano promesso che ci avrebbero portati a lamiera, a livello di terzo mondo, e invece la gente, bene o male, un piatto di pasta riesce ancora a metterlo in tavola. E questo non è più tollerabile, dove sono finite le promesse di somigliare in tutto e per tutto al Burkina Faso? Anche a volergli dare atto del lavoro fin qui svolto dal PD, che ci permette di vivere questa stupenda povertà e di questo gli siamo grati, c’è da dire che esiste, da noi, ancora gente che ha il privilegio di lavorare 8 ore al giorno e di guadagnare 500 euro al mese, e nessuno si è adoperato per cancellare definitivamente questo odioso privilegio. Come si può pensare ad una povertà uguale per tutti, quando di fronte a tale sfrontatezza nessuno ha posto rimedio? Per non parlare dei disoccupati che vivono con la pensione della nonna. Nonostante le tante iniziative promosse dalla categoria “disoccupati mantenuti dalla nonna” che da anni chiede l’abbassamento della pensioni – perché con quella cifra riescono anche ad andare al cinema il sabato sera dopo la pizza- nessuno del Pd gli ha dato ascolto.
In poche parole la gente non crede più nelle loro capacità di intrallazzare a certi livelli. Non ci crede più nessuno che la crisi da loro provocata ci possa ridurre veramente come il Burkina Faso. Soluzione da tutti auspicata, e mai arrivata. Tutti a promettere povertà, miseria, indigenza a certi livelli, e poi ci ritroviamo sempre ad arrivare largamente alle terza settimana.
Certo, sono stati bravi in alcune ruberie, specie nella sanità, magari si sono troppo settorializzati nel clientelismo politicoimprenditorialmassonicomafioso, e questo non ha permesso loro di “notare” altri malloppi, ma il fatto che qualche briciola ancora riesce ad arrivare alla povera e felice gente, non è più accettabile. Sono anni che dicono di rubare tutto, salvo poi scoprire ogni volta che ancunu sordu spicciu rimane sempre. E la gente continua a permettersi lussi inaccettabili tipo, fare la spesa e vestire i figli, oppure continua a spridare dentro gli ospedali. E’ questa scarsa povertà che la gente è costretta a vivere la causa della sconfitta. La gente si è seccata di farsi due settimane di vacanza all’anno aru paisi. Ed è tutta colpa loro e di quel poco che lasciano nella casse pubbliche se si continuano ad alimentare certi vizi come quelli di avere l’acqua corrente in casa. La verità è che quelli del PD hanno dimenticato il popolo e l’importanza che lo stesso dà alla povertà. Il popolo sa bene che l’esistenza della ricchezza dipende dalla povertà. Del resto “se non ci fossero i poveri non avrebbe senso essere ricchi”. Ecco a che serve la povertà, a non far scomparire il sogno di ricchezza che alberga in ognuno di noi. E ai poveri piace sognare. E il Pd ha tradito il nostro sogno di povertà. E’ chiaro?