Bisignano organizza il viaggio del Sant’Umile a Feldkirchen tra attesa e malcontento

Bisignano organizza il viaggio del Sant’Umile a Feldkirchen tra attesa e malcontento.

di Alberto De Luca

Bisignano prepara il grande appuntamento con Sant’Umile che per la prima volta raggiungerà i concittadini tedeschi. Dal 20 al 22 aprile la statua di Sant’Umile da Bisignano sarà accolta nel distretto di Feldkirchen.

Le motivazioni dell’evento nella cittadina tedesca gemellata con Bisignano e le tappe del viaggio che saranno caratterizzate da una serie di celebrazioni religiose e sociali sono state illustrate attraverso un videomessaggio pubblicato in rete dal Sindaco di Bisignano insieme al Consigliere delegato all’urbanistica e agli affari religiosi.

Intorno all’imminente manifestazione c’è molto entusiasmo soprattutto da parte della macchina organizzativa che ha messo a disposizione anche dei contatti telefonici per chi volesse prenotare il soggiorno in Baviera.

Lo storico momento di festa che vedrà il Sant’Umile valicare il confine nazionale è disturbato dal malcontento che serpeggia tra i bisignanesi in merito ad alcune problematiche territoriali sulle quali gli interventi risolutivi stanno ritardando.

Nessuno vorrebbe confondere l’intensità del momento storico con la precarietà sociale che a Bisignano lamenta non poche sofferenze, ma è doveroso rilevarlo ugualmente in rispetto a chi da circa un mese manifesta l’ombra del fallimento della propria attività per la viabilità chiusa.

Promuovere eventi culturali è importante, ma nel momento in cui l’attitudine per la cultura a 360° scavalca i problemi reali di un territorio, lasciando da parte chi rischia la chiusura della propria impresa commerciale, agricola e industriale, tutto diventa inutile anche gli esperimenti per un nuovo sviluppo.

È chiaro che l’occasione di un viaggio comunitario è favorevole ad alleviare le tensioni sociali innescate da una certa resistenza fra cittadini che reclamano per i propri diritti e amministratori pubblici poco attenti o distratti da altri interessi, ma nel momento del bisogno ci si deve rimboccare le maniche e non pensare ai grandi eventi per il rilancio di un paese che affossa nella palude.

In attesa del viaggio a Feldkirchen i cittadini in difficoltà dovranno scegliere se continuare a lottare contro i mulini a vento e le angherie quotidiane oppure ingoiare il rospo e alleviare le pene partecipando ai tre giorni europei pregando il Sant’Umile che qualcuno si occupi finalmente di loro.