RINNOVO RSU REGIONE CALABRIA ELEZIONI DEL 17-18 E 19 APRILE 2018
Oggi 17 aprile, domani 18 e dopodomani 19 aprile si svolgono le elezioni per il rinnovo delle RSU dei dipendenti regionali, così come previsto con la circolare ARAN n. 1 del 26/01/2018.
Già dai primi documenti si nota che comincia male il lavoro della Commissione elettorale costituita, in quanto dal Verbale N. 1 del 07/03/2018 si evince che la stessa si è insediata il giorno 28 febbraio, in difformità a quanto previsto dall’ARAN che stabilisce l’insediamento entro il 23 febbraio.
Pertanto la stessa risulta insediata già con cinque giorni di ritardo (transeat…).
Tra i vari compiti di detta Commissione elettorale viene stabilito che i criteri a cui attenersi devono obbligatoriamente far riferimento al previsto ordinamento sulla base dei principi di correttezza e di buona fede.
Per il principio sulla trasparenza i verbali di detta commissione sarebbero dovuti essere pubblicati tempestivamente mediante affissione all’Albo dell’Amministrazione.
Ma abbiamo potuto rilevare che i primi tre verbali risultano pubblicati sul sito istituzionale, mentre per i successivi – dal N. 4 al N. 10 – non vi è alcuna traccia.
La pubblicazione riparte dal verbale N. 11 esteso in data 06/04/2018, ove la Commissione elettorale ha preliminarmente verificato il numero dei dipendenti votanti di ciascuna sede (centrale e periferiche) fissate in N. 6 (sedi di Catanzaro, Cosenza, Crotone, Reggio Calabria, Roma e Vibo Valentia).
La medesima Commissione ha stabilito, infine, che le sedi regionali messe a disposizione, per l’allestimento dei seggi elettorali, risultano essere quelle appresso riportate, stabilendone, infine, il calendario con gli orari di apertura.
Catanzaro presso la “Cittadella regionale”
Cosenza presso “Palazzo prefettura Piazza 11 Settembre”
Crotone presso “Palazzo Lucifero”
Reggio Calabria presso “Via Modena”
Roma presso “Piazza Campitelli”
Vibo Valentia presso “Palazzo Gemini”
Come è noto, mentre per le altre sedi è facile pervenire al luogo esatto ove si svolgeranno le votazioni, risulta più difficile sapere dove è ubicato il seggio elettorale di Catanzaro essendo la Cittadella regionale composta di vari piani e di locali molto più dispersivi, così che rinvenire il seggio diventa una caccia al tesoro. Sarebbe stato molto più utile indicare il piano ed il locale adibito a seggio.
In data 9 aprile viene redatto altro verbale regolarmente pubblicato sul sito, riportante il N. 12, ma non viene pubblicato successivamente il Verbale N. 13 ed in data 13 aprile viene redatto e pubblicato il verbale N. 14 con la designazione dei Presidenti di seggio e degli scrutatori.
Sembrerebbe tutta conclusa la prima fase, quando la Commissione elettorale, in data 16 aprile, giorno antecedente l’inizio delle votazioni, non tenendo conto di quanto stabilito dal Regolamento elettorale e dalla predetta Circolare ARAN, che prevede “che il luogo, e calendario di votazione devono essere portati a conoscenza di tutti i lavoratori mediante affissione all’Albo almeno otto giorni prima del giorno fissato per le votazioni”, con verbale N. 15, in violazione all’art. 11 comma 3 dell’accordo quadro del 1998, a maggioranza, approva uno sdoppiamento del seggio elettorale nella Città di Cosenza con l’aggravante che non vi è il tempo necessario per le organizzazioni sindacali di segnalare i nominativi ed il presidente del nuovo seggio elettorale costituito in spregio a quanto previsto dalla normativa vigente.
Così che gli eventuali votanti nel nuovo seggio di Cosenza sono da considerarsi quali soggetti esclusi dalle votazioni.
Questa assurda ed illegale situazione, ha causato le dimissioni di un componente la Commissione elettorale e causerà un contenzioso che darà luogo molto probabilmente alla nullità delle stesse elezioni.
Come al solito, la confusione regionale ed i maldestri tentativi non possono cambiare le norme, leggi e regolamenti, per cui a Cosenza alla pari di tutta l’Italia, devono valere le stesse regole.
Infine, ci giunge notizia che è già pronto per la presentazione, un apposito ricorso in quanto, in una delle liste presentate, risulta esserci un candidato incompatibile ai sensi dell’art. 9 dell’accordo quadro costituzione RSU comparti del 07/08/1998, che così recita
- La carica di componente della RSU è incompatibile con qualsiasi altra carica in organismi istituzionali o carica esecutiva, per cui il verificarsi in qualsiasi momento di situazioni di incompatibilità determina la decadenza della carica di componente della RSU.
E’ questo il caso del Dr. Sodaro che con D.G.R. N. 12 del 12/01/2018 è stato riconfermato Commissario Straordinario dell’Ente parco Naturale regionale delle Serre e pertanto incompatibile con la carica di RSU.