ELEZIONI A #CASTROLIBERO
di Michele Arnoni
Sono anni che i poteri forti della politica cosentina, i colletti bianchi, le “famiglie” che detengono il potere politico nell’area urbana, i “Signorotti” della politica locale che tengono in ostaggio e gestiscono i “pacchetti” elettorali, tutta la politica più corrotta dell’area urbana, tentano di occupare la ridente cittadella di Castrolibero senza alcun esito favorevole.
La cosa più entusiasmante e divertente, ma allo stesso tempo sconvolgente, è che, mentre a livello regionale o in altre confinanti amministrazioni sono divisi, si odiano, si fanno la guerra, a Castrolibero magicamente mettono da parte i coltelli e si uniscono tutti insieme, i peggiori, i più corrotti e i più forti (secondo loro). Tutti insieme appassionatamente, dunque, e molto spesso anche con l’aiuto delle cosche della città capoluogo. Sì, perché, e mi assumo responsabilità dello scritto, le cosche, che come tutti sanno (e vorrei ricordarlo anche alla DDA di Catanzaro…) nascono, operano e hanno avuto da sempre interessi tra Cosenza e Rende, cioè lì dove gestiscono e possono anche spostare voti, se sono transitate in passato da Castrolibero, sono sempre state contro Orlandino Greco. A differenza di quello che si vorrebbe far passare sulla stampa locale, e che anche la stessa DDA di Catanzaro ha tentato di disegnare.
Mi voglio augurare per un mero errore giudiziario. Ma, purtroppo per loro, per questi personaggi politici, Castrolibero rappresenta l’ultimo baluardo della libertà calabrese, una roccaforte inespugnabile che ha sempre risposto negativamente contro questi mal..”Destri” (proprio perché spesso provenienti dalla peggiore e più corrotta, o nella migliore delle ipotesi mediocre ed inconsistente, destra calabrese e cosentina, non la gloriosa e passionale destra sociale) tentativi di occupazione. Castro-Libero, ed il nome è già un programma elettorale, respingendo l’assalto di Lorsignori, grazie alla presenza ed all’impegno in prima persona di Orlandino Greco, come una fortezza, è sempre riuscita a difendersi e salvarsi da questi personaggi, restando fuori dalle logiche negative che hanno da sempre interessato le città di Cosenza e Rende. Ed anche questa volta, sono convinto, l’occupazione non riuscirà !
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