Lettere a Iacchite’: “Centro per l’Impiego, benvenuti all’inferno”

Buongiorno Direttore,

volevo segnalare lo schifo che c’è quotidianamente al Centro per l’Impiego di Cosenza. Dopo anni che mi sono rivolto a loro per cercare lavoro, ad oggi sono ancora disoccupato pur essendo categoria protetta causa incidente stradale. In più vogliono la prenotazione online per qualsiasi richiesta.

È vergognoso: com’è possibile accettare tutto questo in silenzio? Io come sempre vado al Centro per l’Impiego sperando di trovare un po’ di luce e di speranza per la mia famiglia ma ormai ho rinunciato, le ho pensate tutte … anche al suicidio ma francamente non la dò vinta a questa massa di politici porci che hanno pensato solo ai loro interessi anziché aiutare e creare nuove opportunità per noi giovani. Il mio pensiero di partire all’estero si fa sempre più forte e se ci riuscirò non tornerò più in questa maledetta terra di lestofanti ladri. Scusate se mi ripeto ma il mio dolore è enorme, ho 41 anni e di questi 41 non ricordo più un periodo felice, eccetto quando è nata mia figlia ho sofferto molto, ho avuto un padre malato, un incidente stradale enorme, anni e anni di precariato fatto di lavori squallidi proposti da amici ancora più squallidi. Vedere persone che valgono la metà di te o non valere niente con comportamenti assurdi piazzati in posti come ASP, Comuni, banche eccetera mi fa uscire pazzo, non è più possibile continuare, proprio per questo maturo la decisione di andare via. Le faccio i miei complimenti perché siete uno dei pochi se non l’unico a combattere contro questo sistema assurdo schifoso che distrugge tutto il buono e alimenta il male, spero che continuerete a lavorare così e che un giorno riuscirete a convincere la magistratura a fare pulizia.

Lettera firmata