Corigliano-Rossano, alluvione 2015: tra gli indagati anche Oliverio&Occhiuto

“Abbiamo sequestrato terreni, fabbricati, interi condomini, servizi commerciali e anche piazze”. Lo dice all’Agi il procuratore capo di Castrovillari (Cosenza), Eugenio Facciolla, in relazione al sequestro, effettuato all’alba dai carabinieri forestali, nell’ambito di un’inchiesta partita a seguito dell’alluvione dell’agosto 2015, che interesso’ Corigliano e Rossano.

“A Corigliano c’è una piazza che è completamente abusiva, fatta in spregio al territorio – dice Facciolla – hanno costruito nel fiume, hanno chiuso un intero alveo di 16 metri, riducendolo a due metri, per fare piazze e palazzi, favorendo certamente qualcuno. Il territorio e’ stato violentato, ed è venuta a galla questa situazione proprio per i danni che ci sono stati – dice ancora Facciolla – e, mi spiace dirlo, l’alluvione è stata l’occasione per evidenziare quello che è stato fatto, o non fatto, negli anni. Gli indagati riguardano anche le amministrazioni comunali di Corigliano e Rossano, ma anche l’Amministrazione provinciale di Cosenza – dice Facciolla – funzionari e anche esponenti politici, perchè queste situazioni si legano a questioni elettorali, creano consenso, e le notifiche sono ancora in corso. Questo è un primo troncone, ma chiuderemo un altro grosso troncone dell’inchiesta – conclude -entro settembre”.

Tra gli indagati, di conseguenza, ci sono anche Mario Oliverio e Mario Occhiuto, nella loro qualità di ex presidenti della Provincia di Cosenza. Oliverio è stato presidente dal 2004 e fino al 2014 mentre Occhiuto dal 2014 fino al 2017. Il ruolo della Provincia di Cosenza è stato centrale nel dare via libera a decine e decine di concessioni edilizie per qualsiasi tipo di edificazione. L’ELENCO DEGLI INDAGATI (http://www.iacchite.com/corigliano-rossano-alluvione-2015-lelenco-dei-195-indagati/).