Rose, un anno dopo: dalla morsa del fuoco a quella dell’acqua

Rose 04-08-2018

Sarà una coincidenza o una fatalità, ma come l’anno scorso che il paese è stato piegato nella morsa del fuoco, quest’anno a perfetta distanza di un anno, ancora una volta il Comune di Rose deve subire la violenza di disastri della natura.

Il violento temporale di ieri pomeriggio, caduto per più di due ore, ha provocato disagi ed allagamenti in tutto il territorio del paese.

Le zone maggiormente interessate sono state le frazioni di Stio, Sovarette ed Arente, Torreraimondi. L’acqua piovana ha superato ogni argine, invadendo le abitazioni con una forza inverosimile.

I pochi uomini della struttura tecnica che il Comune dispone, prontamente intervenuti con mezzi e attrezzi, hanno riferito di aver assistito a scene di apocalisse e panico: gente disperata che piangeva, alcuni hanno rischiato di essere travolti dalla furia dell’acqua, molte abitazioni sono state allegate e solo un miracolo le ha salvate dal non essere trascinate.

Alcune autovetture sono state interamente sommerse.

Molte le strade interrotte, anche la provinciale SP 247 che porta in Sila è stata oggetto di frane e di cadute di alberi, tantissimi i danni alle case e all’agricoltura.

L’amministrazione Comunale, come al solito sta facendo di tutto per far fronte a questo disastro.

Tutta ieri sera e non appena questa mattina  le luci dell’alba lo hanno consentito, sono continuate le operazioni di sgombero di strade e di messa in sicurezza di alcuni canaloni e pozzetti più pericolosi.

Sono state allertate la protezione civile, la provincia per gli alberi caduti sulla strada provinciale, i vigili del fuoco i primi ad accorrere, ma intervenire sul tutto il territorio è impossibile, specie se si vive la paura che anche oggi sono previste volenti acquazzoni.

Antonio Orsino