E’ in corso di esecuzione da parte dei carabinieri il sequestro probatorio dell’area del torrente Raganello ricadente nel territorio del comune di Civita, dove lunedì scorso sono morti 10 escursionisti per un’onda anomala. E’ stato il procuratore di Castrovillari, Eugenio Facciolla, a disporre il provvedimento. Aperto un fascicolo contro ignoti, ipotizzati reati di omicidio colposo, lesioni colpose, inondazione e omissione d’atti d’ufficio.
In particolare, i sigilli sui ‘passi’ insanguinati a causa della piena che ha scagliato i corpi nel raggio di alcuni chilometri, coinvolgeranno più in generale i quattro comuni nel territorio dei quali ricade il torrente Raganello: innanzitutto Civita, poi San Lorenzo Bellizzi, Cerchiara e Francavilla. Altri atti riguardano il Parco del Pollino. Mentre i militari delle stazioni locali e del Reparto territoriale, com’era atteso data la complessità delle carte da esaminare, hanno bussato anche alla porta del Municipio guidato da Alessandro Tocci, a Civita, per poter acquisire tutte le disposizioni dell’amministrazione in materia di gestione e prevenzione.
Intanto la comunità del Pollino, gravemente scossa da una tragedia che non ha precedenti nella storia secolare del territorio, si prepara ai funerali del “suo” Antonio De Rasis, 32 anni, la guida – non Aigae, ma un accompagnatore molto stimato e ritenuto esperta dei luoghi – intorno ai cui familiari si stanno stringendo molti giovani di questo pezzo di terra calabrese. I funerali saranno celebrati alle alle 16, nello spiazzo di piazza Fontana Vecchia a Cerchiara di Calabria, dal vescovo della diocesi di Cassano, monsignor Francesco Savino.