di Michele Arnoni
La città è completamente paralizzata, il traffico in tilt, le polveri sottili al massimo. Qui – nella foto – siamo a Via Roma, dove insistono ben due parchi cittadini molto frequentati da bambini e famiglie, e ben due scuole elementari (si badi bene le polveri sottili entrano nelle classi anche se la strada in questione, nel tratto prospiciente la scuola, è chiusa, visto il traffico causato in tutta la zona e nelle strade che costeggiano da tutti gli altri lati la scuola…..!!!). L’aria è irrespirabile. E ancora non sono iniziate le attività scolastiche, il tempo è ancora mite. Non oso immaginare cosa accadrà nelle prossime settimane, con l’apertura delle scuole e l’inizio della stagione piovosa. I soccorsi sono rallentati!
Che si faccia qualcosa. Gli organi preposti, chi ha a cuore la città, la salubrità dell’aria, la sicurezza, devono intervenire con urgenza. Se l’amministrazione vuole perseverare in questa direzione, nella chiusura di strade principali, realizzazione di piazze nel mezzo di arterie principali, ed aree pedonali, che vada davvero fino in fondo: si abbia davvero il coraggio, per difendere le proprie scellerate scelte amministrative, di introdurre provvedimenti urgenti ancora più estremi, quali il blocco delle auto su tutto il perimetro del centro città (con conseguente miglioramento dei servizi pubblici ad oggi inesistenti ed inutilizzati)!!! Altrimenti non ha davvero senso annunciare “una città a misura d’uomo” e “pedonalizzata”, se poi non si interviene sulla reale riduzione delle auto, anzi si crea solo più traffico ed inquinamento…
Così la città è oramai invivibile!!!
In una città interessata da una stagione di così tanti (troppi) e importanti lavori pubblici e cantieri aperti, dovevano seguire idonee politiche di disincentivazione dell’utilizzo delle auto a favore dei mezzi pubblici. Dopo una opportuna rete di trasporto pubblico locale (ad oggi inesistente ed inutilizzata), un serio piano del traffico e della sosta. Invece ha regnato l’incompetenza, l’approssimazione e l’improvvisazione. Perché ciò che conta è il cemento, colarne sempre di più….forse perché i reali interessi non sono verso i cittadini ed il bene comune, verso il bene della città. Bensì, forse, si sono perseguiti “altri” interessi lobbistici ed affaristici, di risanamento di “proprie” situazioni….il tutto condito da grosse fette di prosciutto davanti gli occhi degli organi competenti, che avrebbero dovuto vigilare, indagare, ed eventualmente perseguire…!
La città è ingolfata. Alcune zone, escluso un ristretto perimetro del centro, sono sporche e abbandonate. Sembra una fogna e una discarica a cielo aperto. Le finanze della città sono sotto zero, e nonostante ciò la spesa per la fuffa, frottole, attività ludiche, balocchi e profumi aumenta. Si prevede un buco stimato per difetto in oltre 250 milioni di euro. Saranno lacrime e sangue. Se fosse in vita il compianto Totonno ‘U Squalo urlerebbe per le vie della città: “Cosenza è morta”!