Caro sindaco (Occhiuto),
spero che, come devo riconoscerle con molti, questa volta degnerà di una risposta anche me visto che segue questa pagina. Qualche giorno fa, a proposito di un suo post sulla metro leggera, scrissi un mio commento denunciando (per l’ennesima volta) la situazione di Via Popilia e descrivendo il percorso che affronto tutti i giorni per recarmi a lavoro (Piano Lago) e tornare a prendere i miei figli – dopo 10 ore fuori casa – da mia mamma che abita in Via Ugo Spirito per poi tornare a casa a Saporito.
Mi spiegassero, i suoi sostenitori e coloro che predicano bene e razzolano non lo so, come potrei migliorare a piedi o con i mezzi pubblici i miei spostamenti con bambini e, magari, un po’ di spesa annessa!
Caro sindaco, con l’educazione e il senso costruttivo che mi contraddistingue vorrei porle qualche domanda: 1. Mi hanno insegnato che il “capo” dovrebbe dare sempre l’esempio per cui vorrei chiedere – anche se non mi risulta – se lei, i suoi assessori e i suoi consiglieri vi recate tutti i giorni al Comune o fuori sede a piedi oppure con i mezzi pubblici? In fondo, lei abita su Viale Parco e fino al Comune sarebbe una salutare passeggiata.
2. Lo scorso anno è stata chiusa al traffico Via Roma sempre a sostegno di una città ambientalista e a tutela dei nostri bambini che avrebbero respirato meno smog. Bene, peccato che le scuole non sono solo su Via Roma, anzi su Via Popilia ce ne sono numerose. Mi dica, il livello di smog raggiunto in questi giorni su Via Popilia non nuoce alle migliaia di studenti che si recano, anche a piedi dall’autostazione, a scuola?
3. Via Popilia è stata per decenni terra di nessuno e relegata alla periferia della città. Ho frequentato le scuole di Via XXIV Maggio negli anni 80 e l’unico accesso pedonale che ci collegava era rappresentato da due “sottopassi” risalenti alla II guerra mondiale attraversato anche dallo scolo di liquami di diverso genere. Ricordo che il meccanico posto a ridosso del sottopasso, illuminava il passaggio con le sue auto per agevolarci il transito. Ecco, eravamo isolati dal mondo!
Con la rimozione del rilevato ferroviario e la realizzazione di Viale Parco finalmente siamo entrati a far parte della città. Adesso sono tra le fortunate che per andare in centro, parcheggia sotto casa della mamma e, attraversando la strada, si ritrova a piazza Kennedy.
Rabbrividisco al pensiero di un altro rilevato ferroviario e della chiusura di Viale Parco, temo che sia alle porte una nuova ghettizzazione!
Cosa ci aspetta caro sindaco? In generale, la situazione di Via Popilia è nota a tutti o a chiunque abbia la voglia, attraversandola, di rendersi conto con i propri occhi: mancano strisce pedonali, ci sono strutture e grandi aree – proprio in Via Ugo Spirito – in abbandono da decenni con ratti e liquami chimici a farla da padrone e catapecchie a rischio crollo. Togliere non dico tanto ma un po’ di degrado da questa zona non potrebbe che giovare a tutti, soprattutto ai residenti nonché cittadini della città che governa che lo urlano da tempo. Non si vedono vigili e si parcheggia selvaggiamente su ambedue le carreggiate. Caro sindaco, scusi se insisto ma la mia recondita speranza è che prima o poi rivolga lo sguardo e le sue attenzioni anche verso questa fetta della città! Saluti
Cinzia Nudo