Regione, concorso Arcea: (finalmente!) tutto bloccato e la Ferro si arrabbia

La signora Wanda Ferro, deputata di Fratelli d’Italia, rappresentante di Giorgia Meloni in Calabria, “trombata” alle Regionali del 2014 quando fu strapazzata addirittura da Palla Palla (!) si chiede perché Regione Calabria e Arcea bloccano la possibilità di presentare attraverso il sistema informatizzato le candidature per le 12 assunzioni a tempo indeterminato attraverso il bando la cui scadenza era fissata per il 3 ottobre prossimo.

Aggiunge che “gli aspiranti – poverini (ndr) -, al momento di presentare la propria candidatura sul sito di Arcea, si trovano di fronte ad un messaggio firmato dal direttore dell’agenzia Nicolai, nel quale viene spiegato che “la procedura finalizzata alla presentazione delle domande è temporaneamente inattiva” e che “al momento della sua riattivazione, i termini di scadenza verranno adeguatamente integrati”. E avanza una “terribile” ipotesi: “… Il timore è che infatti per inefficienza, o peggio per mancanza di trasparenza, venga inficiata una procedura di selezione pubblica con la quale si sarebbe potuto dare lavoro a 12 giovani calabresi”.

Fin qui il “Ferro pensiero”. Ora, per tranquillizzare la Wanda nazionale, sottoponiamo alla sua attenzione le lettere che abbiamo ricevuto in queste settimane e che molto probabilmente e sicuramente molto più dei “timori” della signora Ferro, hanno indotto quel furbacchione del direttore Nicolai a fermare tutto per evitare id cadere nel ridicolo. Ci dispiace invece che nel ridicolo ci sia caduta (ancora una volta) la signora Ferro, che nella migliore delle ipotesi fa la “gnorri” e nella peggiore sta vedendo sfumare il “sogno” di piazzare all’Arcea qualche suo “clientuccio”.

Ecco i testi delle lettere, per i quali, credeteci, non c’è bisogno di commenti. 

Gentile redazione,

Volevo segnalare un bando di concorso pubblicato nella Gazzetta Ufficiale di ieri 4 settembre, a mio parere, quanto meno sospetto… (http://www.arcea.it/index.php/36-concorsi). L’Arcea ovvero l’agenzia della Regione Calabria per le erogazioni nell’agricoltura (non conoscevo nemmeno l’esistenza di un simile ente) ha bandito un concorso riservato per alcuni posti a diplomati e per altri a laureati. Fin qui nulla di strano, se non fosse che i posti per laureati sono riservati a chi è in possesso di un diploma di laurea vecchio ordinamento e, considerando che è dal 2000 che non esiste più il cosiddetto vecchio ordinamento, parliamo di gente laureata oltre 15 anni fa… e quelli più giovani? Perché questa disparità di trattamento?
A tutto ciò si aggiunge che fra i titoli che attribuiscono un punteggio ulteriore è previsto l’aver prestato servizio in determinati enti… tutto ciò, sarà perché ormai sono troppo diffidente nei confronti della Regione Calabria e di chi la rappresenta, ma mi fa pensare che forse forse anche questo concorso sia stato preparato ad hoc per sistemare qualche amico ed amico dell’amico… Spero che possiate fare i vostri accertamenti e se anche a voi qualcosa non torna fare ciò che sapete fare molto bene, cioè fare emergere la verità. Nel complimentarmi per il Vostro eccellente lavoro Vi saluto cordialmente.
Lettera firmata

Buonasera,

mi rivolgo ai giornali, gli unici che possono denunciare, in tempi celeri, quanto succede in questa pazza Calabria, per una segnalazione:

Scrivo a proposito del concorso Arcea aperto a diplomati e a laureati.  Nella “nota chiarificatrice” (http://www.arcea.it/publisher/Bandi_e_Concorsi/nota_chiarificatrice_titoli_profili.pdf), che è seguita al bando, con mia sorpresa, vi è specificato testualmente che al concorso “si ammette con RISERVA il candidato in possesso del titolo di studio superiore a quello richiesto”. Ciò significa, è italiano, che un laureato che partecipa ai posti per diplomati è ammesso con riserva e un diplomato è ammesso e basta. Ora, le spiegazioni sono due:

1. Un mero errore della “nota chiarificatrice”

2. Una procedura alquanto bizzarra che sfocerà in una pioggia di ricorsi

Un giovane stanco di un mondo che va al contrario