Regione, si dimette il direttore generale di Arcea: smascherati i carrozzoni dell’agricoltura

Tanto tuonò che piovve. L’Arcea ovvero Agenzia Regione Calabria per le erogazioni in agricoltura è un indecoroso e indegno carrozzone politico al servizio dei papponi più vergognosi della nostra classe dirigente. Fa parte, a sua volta, di un altro fetido posto di comando quale il Dipartimento per l’Agricoltura, del quale ormai scriviamo da anni raccogliendo anche testimonianze di dirigenti letteralmente schifati da quanto accade, definito – per farvela breve – l’apoteosi del clientelismo.

Il colmo dei colmi è stato toccato comunque nello scorso mese di settembre, quando Arcea ha bandito un concorso per 12 assunzioni palesemente farlocco ed irregolare, al punto tale che sono stati costretti prima a sospenderlo per evitare una pioggia di ricorsi che lo avrebbero comunque invalidato e adesso a revocarlo. Non solo: a distanza di qualche settimana dall’ennesimo scandalo, abbiamo appreso che anche il direttore generale di Arcea, Maurizio Nicolai, ha rassegnato le dimissioni. Di seguito, solo alcuni piccoli esempi della gestione di questo signore.

Manifestazione d’interesse per il conferimento di un incarico di Dirigente Arcea a tempo determinato.

Appena viene pubblicata la manifestazione, già si conosceva il nominativo del vincitore, ovvero il Dott. Francesco Scarpelli, dipendente regionale dell’Agricoltura, sindaco di San Nicola Dell’Alto (KR), amico intimo di Pepè Corigliano, quest’ultimo politico del PD Crotonese, vicinissimo al Presidente e noto affarista raccomandatore della Regione. Riassumendo, Scarpelli è il lecchino di un lecchino.

Il responsabile del procedimento è direttamente il Direttore Generale di ARCEA, il Dott. Maurizio Nicolai, stipendio mensile di circa 11 mila € esclusa la retribuzione di risultato, presuntuosissimo dirigente, famoso per i suoi orologi Vacheron Constantin e Audemars Piguet e per essere il genero dell’ex senatore socialista Cesare Marini, ma non certo per le sue capacità: chiedere alle aziende Calabresi per i ritardi infiniti sui pagamenti PSR e per i tagli della CEE alla Calabria.

Per la manifestazione, viene incaricato il Dipartimento ad individuare gli idonei tramite commissione, per poi scegliere tra questi il vincitore. Il problema è che la commissione incaricata esclude Scarpelli. Apriti cielo! Il Dott. Maurizio Nicolai, in combutta con l’Ing. Salvino, cosa possono fare? In spregio al diritto amministrativo, Nicolai si inventa una sua personalissima procedura. Tutti coloro i quali fanno ricorso vengono ammessi, anche chi non ha il benché minimo requisito, compreso Scarpelli, che Palla Palla in seguito ha potuto nominare Dirigente.

Il rappresentante politico di tutti questi “giochini agricoli”, in quanto consigliere delegato, è Mauro D’Acri, che si vanta di essere un agricoltore ed effettivamente dovrebbe tornare a farlo in maniera assidua con una zappa in mano. Si è impossessato del PSR (Programma di sviluppo rurale) facendolo riscrivere a suo piacimento anzi, al totale asservimento dei grandi gruppi di potere, che ora avranno enormi finanziamenti grazie alle variazioni fatte ad hoc sul testo del PSR.

D’Acri e Oliverio

Per tale motivo un bravissimo dirigente, Giovanni Aramini, che si è rifiutato di fare tali cambiamenti è stato spedito al Dipartimento Ambiente. A gennaio 2017 la Regione Calabria aveva perso circa 20 milioni di euro in quanto nel mese precedente c’erano stati problemi tra il settore guidato da Aramini ed ARCEA, diretta appunto da Maurizio Nicolai; il presidente ha istituito una commissione costituita da dirigenti esterni al Dipartimento, per individuare le colpe; la commissione ha stabilito che le colpe erano esclusivamente del dottore Nicolai. Quindi, come logica voleva, Aramini è stato spedito all’Ambiente e Nicolai è rimasto Direttore Generale di ARCEA… Fino a ieri, perché finalmente qualcuno ha deciso di mettere fine a questa triste e disastrosa esperienza.