Terremoto alla Regione: arrestato anche Luigi Zinno, il Rup della metro

Tra i colletti bianchi coinvolti nell’inchiesta della Dda di Catanzaro sugli impianti sciistici di Lorica c’è anche il dirigente generale dei lavori pubblici alla Regione, l’ingegnere Luigi Zinno, nome e volto ben conosciuto dai lettori di Iacchite’. Dirigente regionale ex manciniano, è rimasto a galleggiare con tutto il potere successivo e più volte è salito alla ribalta delle cronache, non ultimo per aver assunto il figlio a Calabria Lavoro, della quale era commissario. In perfetto stile Repubblica delle Banane.

Ora che a Calabria Lavoro hanno messo un altro, Zinno si stava tranquillamente dedicando (a capu sua…) al core business dei prossimi anni: la metro leggera di Cosenza, della quale è (ma ormai possiamo dire era) addirittura Responsabile unico del procedimento. Ancora, come tutti sappiamo, non sono neanche iniziati i lavori e Zinno aveva già fatto partire il magna magna. I primi a beccare soldini per la metro che mai si farà sono stati due professionisti cosentini che bazzicano i poteri forti del centrosinistra e che si sono aggiudicati due affidamenti diretti per fare da supporto all’ingegnere Zinno, insomma i due collaboratori più stretti: Giuseppe Leporace e Vincenzo De Caro. Il primo è già noto per essere stato assessore nella prima giunta Catizone, il secondo è molto più defilato ma vanta decine e decine di incarichi tra Comuni e Regione, una sorta di cliente fisso, dal quale non si può prescindere. Zinno e De Caro sono così intrecciati che il nome di De Caro figura anche tra i coinvolti di questa operazione. Così staranno “insieme” anche in questo momento delicato. Fino alla fine…