A Belvedere il Carnevale della malapolitica continua senza sosta tra scagnozzi, regali e patti di potere

Belvedere, il Carnevale della peggiore politica possibile e la cinquemila all’associazione degli amici degli amici

Essere sulla bocca di tutti. Avere ricevuto cinquemila euro di contributo dal Comune solo perché si è a capo dell’associazione che organizza il Carnevale in quanto manutentore e tuttofare o qualsivoglia scagnozzo di Don Cascini presso la sua clinica. Avere gestito anche il villaggio di Babbo Natale, La festa di San Daniele e l’estate. Cercando anche sponsor tra le attività commerciali senza averne nessun titolo. Ma nonostante tutto fregarsene, prendere il microfono e sbeffeggiare la parte sana dei cittadini durante la sfilata dei carri allegorici. È quanto avvenuto, in diretta Facebook, nel tragicomico Carnevale di Belvedere Marittimo.

Il manutentore e i suoi prodi hanno preso la parola sui carri attaccando i cittadini che scrivono sui social e chiedono lumi su come siano stati spesi i cinquemila euro dati dal Comune. Domanda ancora legittima alla quale non è pervenuta risposta dal sindaco che eppure il nostro articolo pare averlo letto dato che l’ha preso come “scusa” per “minacciare” di ricandidarsi per la terza volta perché i cittadini gli hanno fatto gli auguri di buon compleanno e sente la fiducia della gente…

Come si permette quindi questo scagnozzo della clinica ad offendere i contribuenti e cittadini belvederesi solo perché non sono d’accordo con il suo padrone?
Chi è lui per giudicarli?
Ma fare un minuto di silenzio non sarebbe stato meglio?
È stata una barzelletta di Carnevale così come i pacchi regalo dati a quelli dei carri. “Questi sono da parte mia” e giù pacchi e pacchetti.
Una scena da Medioevo ma il livello si sa è quello.

Il Carnevale a Belvedere Marittimo durerà fino a domani sera quando a Palazzo Nastri ci sarà il consiglio comunale del Dup. In queste ore se ne sentono di cotte e di crude a Belvedere Marittimo. Cascini ha ormai in suo possesso la mano alzata di Maria Rachele Filicetti che voterà il documento unico di programmazione con il classico ritornello di: “Lo faccio per i precari, per le assunzioni, per il bene del paese”, quando invece tutti sanno le reali motivazioni che la spingono a vendersi all’amministrazione comunale. Potrebbe esserci di più. La giornata odierna sarà cruciale per molte situazioni. Vi terremo aggiornati.