E nente, due anni fa, in una notte come questa, fredda ancor più fredda la notte dopo, abbiamo perso un amico. Ho perso un amico che oggi mi tiene compagnia sui palchi che calpesto, nei momenti bui e nei momenti di gioia.
Immagino ciò che mi direbbe e quanto avremmo litigato sul referendum, bastian contrari, capaci di litigare anche sulle cose su cui eravamo d’accordo. In questa notte lo saluto e gli chiedo un sorriso. Chiudete gli occhi, ricordate il suo sorriso e cercate di ricordare la sua voce mentre dice il suo tormentone “e nni scialamu”. Ciao Totò è stato un piacere conoscerti, un onore condividere pensieri e storie con te. Un abbraccio alla famiglia e tutti quelli che gli hanno voluto bene. Come ebbe a scrivere Ciardullo al nonno Antonio Chiappetta, così oggi vorrei dedicare il mio pensiero con le stesse parole: “A Totonno Chiappetta, ispiratore, il più vero e maggiore cumpari Carru, che io abbia visto filosoficamente circolare”, con amicizia e affetto al mio cumpare Carru.
Antonello Anzani