Assoluta impossibilità di potere allocare, per documentate e giustificate ragioni, soggetti immigrati, per circa 100 unità, presso la struttura turistico-ricettiva in Località Seggio di Rossano.
È quanto ha ribadito il sindaco Stefano Mascaro in una missiva trasmessa al Prefetto di Cosenza Gianfranco Tomao, informando dei reiterati colloqui telefonici intercorsi sulle questione e precisando stessi contenuti, da ultimo con il viceprefetto Carlo Ponte.
“La ferma volontà dell’amministrazione comunale – si legge nella nota – trova conforto in diverse e significative ragioni, sociali e di sicurezza, la cui tutela verrebbe gravemente compromessa. Trattandosi l’area in questione ad alta densità abitativa, si troverebbe in condizioni di assoluta promiscuità, sia per la contiguità delle unità abitative che per le comuni aree sociali.
Pertanto – prosegue il sindaco – confortato e rassicurato dalle parole del Vice Prefetto e nell’attesa di una auspicata valutazione dello stato dei luoghi e di quanto sopra descritto, resto certo che nelle more del richiesto ed ottenuto incontro del prossimo lunedì 5 settembre presso gli uffici della Prefettura a Cosenza, alcuna determinazione verrà assunta in merito alla paventata possibilità dell’allocazione di immigrati in Località Seggio”.
E proprio sulla questione migranti si confronterà il prossimo consiglio comunale convocato in seduta straordinaria dal presidente Rosellina Madeo. L’assise si riunirà mercoledì 7 alle 19.
Bene, anzi benissimo. A Rossano maggioranza e opposizione fanno fronte comune contro il “prenditore” che avrebbe voluto piazzare i suoi migranti a contrada Seggio.
Ma il sindaco Mascaro lo sa che nella sua maggioranza c’è anche il (losco) rappresentante del clan di Ennio Morrone, alias il “mammasantissima”? E il clan accoglie (si fa per dire) migranti in un vecchio albergo dismesso di San Marco Argentano.
Ci spiegate com’è possibile destreggiarsi tra situazioni diametralmente opposte? Cosa volete comunicarci? Che l’accoglienza dei migranti la può fare soltanto Morrone?