Acri, il candidato di PD e massoneria (deviata) in vantaggio. I candidati di Trematerra e Cinghiale in caduta libera

Ad Acri il candidato della malapolitica, Pino Capalbo, massone in sonno, pupillo del cetrarese Aieta e cavallo di corsa di gentaglia come Palla Palla, Capu i liuni e Madame Fifì potrebbe vincere addirittura al primo turno. Quando mancano solo sette sezioni alla fine dello spoglio, Capalbo ha il 52% dei voti e ha un distacco abissale sulla candidata della famiglia Trematerra, Anna Vigliaturo, che non arriva neanche al 20%. Il candidato del Cinghiale, tale Feraudo, è addirittura ultimo dietro anche al candidato Bonacci. Ma non è escluso che in extremis si vada al ballottaggio tra Capalbo e Vigliaturo.