Acri e Paola, il Pd-P2 vince col simbolo e senza: Capalbo si conferma sindaco, Politano batte la Ciodaro

Ad Acri Pino Capalbio si conferma sindaco, a Paola il nuovo sindaco è Giovanni Politano. Il Pd-P2, dunque, vince con il simbolo nella città della Valle del Crati e senza simbolo nella Città del Santo.

Pino Capalbo ha vinto ma non ha stravinto: con 5.185 voti pari al 51,89% ha battuto al ballottaggio Natale Zanfini che si è fermato a 4.808 preferenze, pari al 48,11%. A Paola invece Giovanni Politano ha raccolto 3.543 preferenze pari al 52%, superando Emilia Ciodaro che ha ottenuto 3.271 voti pari al 48%.

Pino Capalbo ha completato il lavoro. Dopo essersi fermato a un centinaio di preferenze dalla fascia tricolore al primo turno (tradito da 84 franchi tiratori…), nella notte si è ripreso il simbolo della guida amministrativa della città ma non senza fatica. Sono stati decisivi i dati delle ultime sei sezioni, quelle del centro dopo il tentativo di fuga di Natale Zanfini che, a un certo punto, sembrava dovesse riuscire ad andare fino in fondo. Capalbo, a capo di una masnada di impresentabili e privilegiati da 5 anni di assoluto malgoverno e di mazzette a tavoletta, massone fino al buco del culo, malgovernerà certamente per altri 5 anni. E ci dispiace sinceramente per la stragrande maggioranza dei cittadini di Acri, che non meritano questa deriva.

Giovanni Politano invece ha sovvertito il pronostico a lui sfavorevole e ha avuto la meglio su Emira Ciodaro, che aveva con se una paranza da “fogna” ma era un candidato veramente molto debole. Gongolano Grazianeddu Di Natale e il suo famigerato suocero Mario Pirillone, che sono riuscito a fare fuori Tonino Cassano (bloccando la sua candidatura), a imporre un candidato fantoccio come questo Politano e sdoganare una banda di scagnozzi e faccendieri che fa paura solo nominarli ma che presto torneremo a mettere in “copertina”.