“Ad Amantea è ufficialmente iniziata la stagione dei miracoli”

DALLA PAGINA FB GRILLO PARLANTE 

𝐀𝐝 𝐀𝐦𝐚𝐧𝐭𝐞𝐚 𝐞̀ 𝐮𝐟𝐟𝐢𝐜𝐢𝐚𝐥𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐢𝐧𝐢𝐳𝐢𝐚𝐭𝐚 𝐥𝐚 𝐬𝐭𝐚𝐠𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐢 𝐦𝐢𝐫𝐚𝐜𝐨𝐥𝐢.
Non quelli religiosi, no — quelli amministrativo familiari, che sono molto più rari e molto più spettacolari.
Dopo anni di chiacchiere, sospetti, leggende metropolitane e “ma figurati, sono solo coincidenze”, finalmente la città può tirare un sospiro di sollievo:Non quelli religiosi, no — quelli amministrativo familiari, che sono molto più rari e molto più spettacolari.
Dopo anni di chiacchiere, sospetti, leggende metropolitane e “ma figurati, sono solo coincidenze”, finalmente la città può tirare un sospiro di sollievo:𝐟𝐫𝐚𝐭𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐞 𝐬𝐨𝐫𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐢 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐫𝐢𝐜𝐨𝐧𝐠𝐢𝐮𝐧𝐭𝐢. Non a Natale, non a Pasqua, non a un matrimonio… ma in organico.
Prima lui, il fratello, che vince un tempo indeterminato da dirigente con la naturalezza con cui altri vincono un gratta e vinci da 2 euro. Un talento, dicono. Una vocazione, aggiungono. Una botta di fortuna, sussurrano.
E oggi — sorpresa! — arriva lei, la sorella, che “vince la mobilità”. Una mobilità così precisa, così chirurgica, così perfettamente allineata alle coordinate familiari che Google Maps si è sentito improvvisamente inutile.
E mentre la città osserva questo quadretto commovente, c’è ancora qualcuno che osa dire che 𝐀𝐦𝐚𝐧𝐭𝐞𝐚 𝐧𝐨𝐧 𝐞̀ 𝐚𝐜𝐜𝐨𝐠𝐥𝐢𝐞𝐧𝐭𝐞. Ma come si permettono. Qui siamo talmente accoglienti che accogliamo direttamente in organico. Altro che porte aperte: qui abbiamo corridoi preferenziali, tappeti rossi e ascensori emotivi.
𝐋𝐚 𝐯𝐞𝐫𝐢𝐭𝐚̀ — 𝐪𝐮𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐯𝐞𝐫𝐚, 𝐪𝐮𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐡𝐞 𝐧𝐞𝐬𝐬𝐮𝐧𝐨 𝐩𝐮𝐨̀ 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐧𝐞𝐠𝐚𝐫𝐞 — 𝐞̀ 𝐨𝐫𝐦𝐚𝐢 𝐬𝐨𝐭𝐭𝐨 𝐠𝐥𝐢 𝐨𝐜𝐜𝐡𝐢 𝐝𝐢 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐢: 𝐚𝐝 𝐀𝐦𝐚𝐧𝐭𝐞𝐚 𝐥𝐚 𝐟𝐚𝐦𝐢𝐠𝐥𝐢𝐚 𝐞̀ 𝐮𝐧 𝐯𝐚𝐥𝐨𝐫𝐞. 𝐒𝐨𝐩𝐫𝐚𝐭𝐭𝐮𝐭𝐭𝐨 𝐪𝐮𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐞𝐧𝐭𝐫𝐚 𝐢𝐧 𝐠𝐫𝐚𝐝𝐮𝐚𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚.