Addio a Bruno Pizzul “voce” del calcio italiano: commentò lo spareggio Cosenza-Salernitana

Addio a Bruno Pizzul, storica voce del giornalismo sportivo italiano, scomparso all’ospedale di Gorizia a pochi giorni dal compimento degli 87 anni. Con la sua morte se ne va un pezzo dell’Italia che ha raccontato le emozioni più intense degli azzurri.

La sua narrazione misurata ha accompagnato cinque Coppe del Mondo e quattro Campionati Europei, caratterizzando ogni evento con uno stile sobrio e mai urlato. L’ultima telecronaca risale all’agosto 2002, dopo la quale Pizzul ha continuato a lavorare in Rai con programmi come Domenica Sprint e La Domenica Sportiva.

Calciatore da giovane in varie squadre, laureato in Giurisprudenza, era poi entrato in Rai nel 1969: esperto non soltanto di calcio ma anche di altri sport, è stato la voce delle notti incredibili del mondiale 1990 e non solo: ha raccontato le partite dell’Italia, dal 1986 al 2002, ultima delle quali italia-slovenia del 21 agosto 2002. Ha commentato le partite dell’Italia in cinque campionati del mondo. Si ricorda il suo “… e segna, segna Roberto. Roberto Baggiooooo al 42′ del secondo tempo”. Era stato inoltre la voce della tragedia allo stadio Heysel di Bruxelles nella finale della coppa dei campioni Juventus-Liverpool.

Tra i suoi momenti memorabili legati alla Calabria, spicca la telecronaca dello spareggio per la permanenza in Serie B Salernitana-Cosenza il 26 giugno del 1991, deciso da un gol di Gigi Marulla allo stadio Adriatico di Pescara. Gara che consacrò Gigi Marulla come leggenda rossoblù. Durante quella telecronaca, Pizzul commise un piccolo errore, attribuendo il lancio decisivo a Napolitano invece che ad Angelo Aimo, un dettaglio che è rimasto nella memoria dei tifosi ma che lo stesso Aimo ha più volte ricordato con simpatia. IL GOL DI MARULLA COMMENTATO DA PIZZUL (https://www.facebook.com/100001603878941/videos/2150155792112842?idorvanity=1617218091883495)