Il sogno di Alarico si infrange pesantemente contro il muro che alza il ministero dei Beni culturali e del Turismo sulla convenzione per le ricerche firmata dal sindaco Occhiuto e dal soprintendente Pagano, che viene clamorosamente sconfessate da una lettera ufficiale.
Con la quale si sospendono tutte le attività previste in questa assurda convenzione.
La Soprintendenza di Cosenza l’ha ricevuta il giorno prima della pantomima dell’inaugurazione della statua del cavallo e di Alarico.
Il ministero spiega bruscamente e a muso duro che l’attività per gli scavi “non deve essere in alcun modo considerata prioritaria tra le azioni di tutela che la Soprintendenza è chiamata a svolgere sul territorio nell’esercizio delle sue molteplici competenze (archeologiche, architettoniche, storico-artistiche e paesaggistiche) e che pertanto essa non dovrà distrarre in alcun modo risorse strumentarli e di personale dall’espletamento delle attività ordinarie”.
Il che significa che non c’è tempo da perdere in ricerche di… tesori.
Segue un richiamo, se possibile, ancora più duro.

“Si rimarca che l’esecuzione delle attività archeologiche previste dall’accordo è stata negli anni più volte sollecitata da parti esterne all’Amministrazione, per motivazioni del tutto estranee alla tutela e sulla base di aspettative legate al riconoscimento di un presunto diritto alla corresponsione di eventuali premi di rinvenimento e che, di fronte a tali sollecitazioni, l’Amministrazione ha sempre mantenuto una posizione fermamente contraria”.
Da qui l’invito del ministero al soprintendente “a sospendere l’esecuzione di tutte le attività previste dal protocollo d’intesa”.
Fin qui la comunicazione del Ministero. Ma c’è di più.
Oggi si riuniva a Roma il comitato tecnico-scientifico con all’ordine del giorno proprio il caso Alarico. Il ministero, come abbiamo visto, ha già sconfessato totalmente il soprintendente dandogli dell’incompetente. Gli dice che è poco professionale perché distrae risorse e personale dalle cose serie ed in pratica gli annuncia il benservito.
Ma prima serve avere la conferma della riunione del comitato. Questione di ore.