“Affari con Messina Denaro”: confisca-record da 1,5 miliardi (anche a Isola) all’ex patron di Valtur

Da muratore di Castelvetrano a capo dell’impero multimilionario del turismo nel sud Italia, in particolare fra Sicilia e Calabria. Dietro Carmelo Patti, però, ex patron di Valtur, deceduto due anni fa, ci sarebbe stato Matteo Messina Denaro, il superlatitante di mafia, concittadino di Patti.

Da qui il provvedimento della Dia di Palermo che ha bloccato beni da 1,5 miliardi di euro legati all’imprenditore trapanese. L’operazione, considerata uno dei procedimenti più rilevanti nella storia giudiziaria italiana, sarà illustrata oggi dal direttore della Direzione investigativa antimafia, Giuseppe Governale.

Lo Stato mette le mani su beni fra Sicilia e Calabria della vecchia Valtur e che sono già in amministrazione straordinaria: Punta Fanfalo a Favignana; Isola Capo Rizzuto a Crotone; Kamarina, in provincia di Ragusa, il Golf club Castelgandolfo; un panfilo a vela in legno di 21 metri, la “Valtur Bahia”. Tre strutture alberghiere che in realtà hanno già chiuso i battenti. La conferenza stampa si svolgerà nella tarda mattinata.