Aiutarci a casa nostra? Dema Calabria: “Iniziate a restituire il maltolto”

Aiutarci a casa nostra? Iniziate a restituirci le risorse sottratte

Reggio Calabria – L’insostenibile leggerezza dell’essere Bossi. Pensavamo di essercelo lasciato alle spalle il senatore Umberto Bossi, e invece in un clima di generale revisionismo anche quelli che cianciavano di Padania e indipendenza del Nord tornano alla ribalta in questo Paese dei balocchi chiamato Italia. Dunque, al congresso in cui i leghisti hanno cercato di cambiare nome pensando così di cancellare con un colpo di spugna trent’anni di fallimenti politici e soldi svaniti nel nulla, il senatur non ha trovato di meglio che spiegarci come ci sia bisogno di aiutare i meridionali a casa loro per non farli tracimare nelle terre oltre il sacro fiume Po. Che detto da uno che l’Indipendenza voleva farla coi soldi di quelli sotto il Po farebbe già ridere così. Ma la realtà è totalmente diversa.

Aiutarci a casa nostra? Benissimo, restituissero il maltolto, allora. Al netto dei 49 milioni, la cui storia basta già a qualificare il partito di “ordine e disciplina”, ci restituissero tutto. I fondi spariti per la truffa delle quote latte, i FAS spostati dal Mezzogiorno alle autostrade inutili del Nord, i soldi spariti per Credieuronord, la Padania. Le tasse dei meridionali sparite nel Mose. Rivogliamo tutto. Nessuno ha mai chiesto nulla alla Lega, hanno preso tutto loro.  E ci dispiace per quei meridionali che addirittura votano chi li ha derubati per decenni. Si presentano come nuovi, hanno le mani sul paese dal 1994. E hanno costruito carriere e posizioni coi soldi dei meridionali che tanto disprezzano.

Caro Bossi, non accettiamo lezioni da nessuno e parole del genere le rispediamo al mittente. Se qui in Calabria prevarrà il buonsenso il vostro tentativo di mettere le mani sulla regione finirà in un nulla di fatto, poi starà a noi disintossicare il tessuto sociale calabrese dalle vostre scorie. Proprio dalla Calabria e dal nostro responsabile Michele Conia è partita la lotta al federalismo fiscale, la resistenza all’ennesimo furto e state tranquilli che non ci fermeremo.

Ciccio Ratti
Dipartimento comunicazione DemA – Calabria