Amantea e il problema delle fogne che scaricano a mare: la protesta del M5S

Ad Amantea ci sono seri problemi per la balneazione.

La consigliera comunale del M5S Francescoa Menichino sintetizza così quello che è accaduto tra domenica e ieri e che ha giustamente allarmato cittadini e turisti.

“Domenica intorno alle 17 – scrive la Menichino – veniamo informati che alla fine del lungomare lato nord c’era un problema ed il liquido fognario confluiva direttamente a mare, i bagnanti allarmati lasciavano la spiaggia e provvedevano a chiamare la capitaneria di porto ed i carabinieri, arrivava anche il personale delle cooperative che provvedeva a fermare il flusso delle acque fognarie e a creare un argine con della sabbia.
Quando arriviamo noi gli interventi erano stati già realizzati e ci dicono essere stati abbastanza tempestivi.

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Ma rimane un grosso problema: quel liquido fognario è li fermo e l’intervento, ci dicono, è rinviato all’indomani (lunedì per chi legge, ndr). Perché una tale scelleratezza, perché non si provvede subito? Chiamiamo il Comune che ci dice (assurdo!!!!) che i mezzi pesanti non possono viaggiare di domenica, ma anche il comandante dei vigili urbani sa bene che è sufficiente l’autorizzazione della prefettura per superare il problema.

Chiamiamo la prefettura che si rende subito disponibile con il dirigente di turno, ma la richiesta non arriverà mai nonostante le due telefonate che intercorreranno con Sergio Tempo e le due telefonate con il Comandante Caruso.

Quel liquido sarà lasciato lì a penetrare nella sabbia e solo successivamente si interverrà in qualche modo. Perché tanto lassismo? Non lo comprendiamo, così come non comprendiamo perché tale problema di cui si è pure inutilmente discusso in Commissione ed in Consiglio Comunale si trascini da decenni senza soluzioni.
In tutto questo il Comune tace, e il divieto di balneazione è posto a nord e non a sud.
Noi ci mettiamo in contatto con i Carabinieri per produrre il materiale documentale al fine di realizzare un unico obiettivo: chi di dovere si assuma le relative responsabilità perché fatti del genere non accadano più”.