Amantea, finalmente si scoprono gli altarini. Pellegrino stretto nella morsa degli affari di Osso e Socievole

L’ultimo consiglio comunale, su cui molti giornali hanno scritto descrivendo l’arroganza tenuta in aula da parte del sindaco Pellegrino e dei suoi adepti, ha sancito in maniera inequivocabile il perché il fido “compare” Socievole ha deciso di appoggiare questa maggioranza a dispetto di tutto e tutti, soprattutto senza rispetto verso i suoi elettori che ancora non hanno capito i motivi di tale sudditanza.

La risposta è semplice: basta vedere il video sul web per capire i motivi e le urgenze che il “fido” Socievole ha votato da minoranza con la maggioranza. È ufficiale: tutto passa dall’area PIP di Amantea (altrimenti perché votare come primo punto all’ordine del giorno il Regolamento?), precisamente passa dall’ex capannone della BM FILATI che è la “cambiale elettorale” che questa maggioranza doveva onorare nei confronti di un imprenditore di Amantea molto noto su cui è “piombato” il fido Socievole.

Partiamo dalla campagna elettorale. Il “sindachiello” sceglie il pacchetto di voti di questo imprenditore (che Socievole aveva rifiutato a vantaggio di un altro suo collega nel campo delle cipolle), tanto è vero che lo stesso imprenditore in cambio di avere “campo largo” nell’aggiudicarsi questo capannone non solo sponsorizza Pellegrino ed il consigliere ora assessore Osso, quanto mette a disposizione dell’amministrazione, soldi, uomini (per pulire la spiaggia) e mezzi (vedi gruppo elettrogeno al Porto) così da avere sicurezza di mettere le mani sulla struttura.

Tutto fila liscio fino al primo anno di Amministrazione dove l’imprenditore chiede notizie sul capannone, la maggioranza inizia a prendere tempo prima chiedendo una cifra (molto più alta di quella pattuita) e poi dicendo che non è più possibile procedere con affido diretto ma bisogna seguire la legge. Perché questo? Perché il fido Socievole si avvicina al sindaco, ed in cambio del suo voto e di quello degli altri 3 consiglieri di minoranza (Viola, Bruno e Ferraro) a garanzia della sua resa in Consiglio – perché intanto qualche consigliere di maggioranza tradito sul programma si defila – ottiene in cambio la promessa del capannone in oggetto che fa gola a molti imprenditori e famiglie soprattutto che da sempre hanno soggiogato la città di Amantea per interessi personali.

Quindi il “sindachiello” o anche “Tarzan” (a seconda di come vuole far fare brutta figura alla sua comunità riesce ad impersonare il “personaggio”) promette al fido Socievole campo libero sul capannone in cambio del supporto in Consiglio, ma accade l’imprevisto ovvero che il sindaco “vero” cioè l’assessore Osso, capisce quello che sta accadendo e scende in campo, ovvero è notizia nota che lo stesso sta costruendo un “nuovo” gruppo politico con la “comparanza” di un altro imprenditore di Amantea detto “il cipollaro” che in passato tra La Rupa ed altri affini, ha sguazzato nei suoi interessi… ed indovinate cosa vuole in cambio? Il capannone della BM Filati perché Osso ha la velleità di voler andare a fare il sindaco in prima persona e quindi sta organizzando una lista pronta al momento di far cadere il Pellegrino.

In tutto questo, Pellegrino, che ancora deve riprendersi dalle sportellate dei sindaci del comprensorio, dei dipendenti comunali (pare che i sindacati stiano attenzionando la sua condotta anche in Prefettura) e soprattutto da questo brusio della Procura di Paola e di Catanzaro che finalmente stanno dando seguito alle denunce arrivate sulla condotta, sugli atti, sulle delibere e sui rapporti che questa Amministrazione ha prodotto, sta giocando a fare lo spadaccino per la sua città senza rendersi conto che oramai è finito politicamente ed è stretto tra Socievole da una parte e Osso dall’altra che hanno interessi personali da portare avanti soprattutto perché entrambi hanno cambiali elettorali che devono onorare con personaggi della vecchia politica che li hanno votati. E meno male che questa amministrazione era il nuovo e che era lontana dalla politica che ha distrutto la città di Amantea… alla fine loro sono figli di questa porcheria e come tali la città li ha smascherati. Si attendono sviluppi, soprattutto perché Pellegrino ha smesso di parlare perché forse ha capito che è meglio dimettersi che perdere ancora di più la faccia.