Complessa e difficile da decifrare e da comprendere. L’ennesimo atto intimidatorio compiuto la scorsa notte ad Amantea pone seri dubbi su quale sia lo stato delle cose e sulle motivazioni che lo hanno generato. Erano da poco trascorse le 20.30 quando alcuni ignoti avrebbero versato del liquido infiammabile vicino alla ruota del Freemont di proprietà della famiglia dell’ex sindaco Monica Sabatino, da anni lontano dagli intrecci di palazzo e dalla formazione delle liste che si sono contese la guida della città. A far riflettere sono le circostanze ed il luogo in cui l’azione è stata portato a compimento. In primis l’orario: era infatti relativamente presto.
L’automobile in questione era parcheggiata nei pressi del Palazzetto dello Sport di località Colongi dove era in corso una partita di volley, con tante famiglie e bambini festanti e soprattutto con le macchine parcheggiate l’uno vicino all’altra. Fortunatamente le fiamme, non appena si sono rese visibili, sono state individuate da un giovane che ha prontamente recuperato un estintore in dotazione al Palazzetto, evitando il peggio e facendo in modo di non innescare un pericoloso effetto domino tra i veicoli posteggiati. Si è trattato di un atto intimidatorio «pericoloso e voluto», come sottolineato dallo stesso ex sindaco che non ha nascosto i propri timori per ciò che è avvenuto. Nel suo agire Monica Sabatino è sempre schierata contro le logiche criminali nepetine. Fu suo il procedimento che consentì l’avvio dell’iter procedurale per far sì che il Comune di Amantea entrasse in possesso dei beni confiscati alla mafia, tanto che oggi in una di quelle ville è collocata la caserma dei carabinieri. Ma l’azione investigativa procede a ritmo serrato e a tutto tondo, prendendo in considerazione anche l’attività professionale svolta dal marito dell’ex primo cittadino.
L’escalation criminale ad Amantea sembra inarrestabile. L’auto incendiata al figlio dell’ex sindaco Mario Pizzino, i proiettili sparati contro un’agenzia di servizi funebri, gli incendi ripetuti e sistematici che hanno interessato alcuni cantieri a Coreca e che hanno preso di mira soprattutto la ditta che esegue i lavori lungo la galleria che collega Amantea a Campora San Giovanni… Fonte: Gazzetta del Sud
