Amantea, arresti eccellenti: i retroscena della gara per la gestione delle aree di sosta

Emilio Caruso (primo a sinistra) con Roberto Caruso e Ottavio Chiappetta

La gara d’appalto per la gestione delle aree di sosta nel Comune di Amantea, affidate alla società Beta Consulting Professional, è finita nel calderone dell’operazione “Multiservizi” portata a termine stamattina dal procuratore della Repubblica di Paola Pierpaolo Bruni. Il comandante dei vigili urbani di Amantea Emilio Caruso è tra gli arrestati unitamente ad altri imprenditori e funzionari comunali e all’assessore Emma Pati.

Noi di Iacchite’ ci siamo interessati a lungo della vicenda, denunciandola all’opinione pubblica per quello che è: una truffa. La gara presentava due grosse anomalie che erano state già puntualmente segnalate alla procura della Repubblica di Paola e di Cosenza e alla Prefettura.

Partiamo dalla prima anomalia.

Nella commissione di gara che deve valutare il progetto tecnico e la documentazione amministrativa svolge le funzioni di presidente il comandante dei vigili urbani di Amantea, Emilio Caruso insieme ad altri funzionari, uno interno del Comune di Amantea e uno esterno dell’Aterp di Cosenza.

Il signor Emilio Caruso però risulta essere membro di un Comitato scientifico nominato proprio dalla ditta aggiudicataria dell’appalto. E questo particolare è decisamente in contrasto con la normativa vigente che prevede l’astensione dalle commissioni per chi ha incarichi.

Questo il testo di legge: “… Si applicano ai commissari le cause di astensione previste dall’art. 51 del codice di procedura civile…”, che inserisce come motivazione di astensione nel testo normativo riportato letteralmente la seguente frase: “… Se inoltre è amministratore  o gerente di un ente, di un’associazione anche non riconosciuta, di un comitato di una società che ha interesse alla causa…”.

Di conseguenza, l’articolo violato è il 51 del codice di procedura civile perché il presidente della commissione di gara ricopre il ruolo di membro di un Comitato scientifico (in data precedente alla gara in essere) creato dalla Beta Consulting Professional che è la fondatrice della POL ITALIA, marchio della stessa società che ha varato il Comitato scientifico.

amantea

Esistono ovviamente i riscontri di questa partecipazione al Comitato scientifico della Beta Consulting Professional. Non solo per il signor Emilio Caruso ma anche per Roberto Caruso, forse non imparentato ma certamente sodale del comandante, fin dai tempi della comune militanza nei vigili urbani di Cosenza.POL ITALIA, poi, pubblica una rivista nella quale, tra l’altro, Emilio e Roberto Caruso posano felici e contenti davanti ad una torta beneaugurale.

Un tandem che abbiamo già visto all’opera nella vicenda del concorso per vigili di Fiumefreddo, bloccato per consentire l’impiego a scavalco di Roberto Caruso, che è vigile urbano a Cosenza.

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Tornando alla gara per la gestione delle aree di sosta, l’incarico nel Comitato scientifico al comandante dei vigili urbani di Amantea significa che la mancata astensione dovrebbe portare alla ricusazione del membro della commissione e alla revoca degli atti di gara.

Passando alla seconda anomalia, ci sarebbe stata poi da verificare la posizione giudiziaria di Ottavio Chiappetta, amministratore della Beta Consulting fino al 22 settembre 2015, che potrebbe incorrere in una interdittiva antimafia della prefettura di Cosenza per pendenze in giudizio relative ad una estorsione in concorso con un esponente della criminalità organizzata del Cosentino.

Fatto sta che, successivamente, nessuno ha verificato questa posizione mentre sappiamo per certo che Ottavio Chiappetta è stato arrestato recentemente per un’altra truffa riguardante autovelox.

Gli esposti arrivati in procura e in prefettura, pertanto, sottolineavano già da tempo come si stesse consumando il reato di omissione di atti d’ufficio perché chi era preposto alla verifica degli atti di gara non ha riscontrato tale stato di cose. L’arrivo del procuratore Bruni ha fermato l’insabbiamento e oggi siamo qui a fargli i complimenti per aver ristabilito la legalità.