Amantea, prove tecniche di inciucio Pd (mafioso)-M5s: le denunce di Vita e il silenzio dei grillini

Grandi manovre ad Amantea. Quel furbacchione del sindaco Mario Pizzino, nonostante tutti i casini giudiziari, non solo è ancora in sella ma – insieme ai suoi impresentabili “padrini” – sta pilotando un megainciucio nientepopodimenoche con il M5s capeggiato da quella Francesca Menichino che in passato aveva fatto fuoco e fiamme e che adesso si è improvvisamente zittita.

Ma procediamo con ordine e ricapitoliamo gli ultimi fatti. A innescare la miccia, una decina di giorni fa, Giulio Vita, un giovane venezuelano, ma con genitori di Amantea, tornato in Italia e fortemente legato agli americani a favore di Guaidò e contro Maduro. Ad Amantea, ormai da qualche anno, organizza il Guarimba Film Festival, del quale spesso abbiamo scritto anche noi. In città non riscuote proprio grandi simpatie ma stavolta ha denunciato un fatto giustissimo e del quale sembra addirittura “tabù” parlare ovvero la falsità del M5s, che come accennavamo da una fiera opposizione è passato a un “quasi inciucio”. Ma ecco cosa scriveva Giulio Vita una decina fi giorni fa. 

Il Comune di Amantea rischia di grosso. Sembrerebbe che la relazione della Commissione di accesso al Comune per verificare eventuali infiltrazioni mafiose, porterà brutte notizie.

Non è mai tardi per chiedere scusa alla città per aver presentato una lista “ispirata” a una persona condannata per voto di scambio.
È una vergogna che la nostra rappresentanza istituzionale non solo non abbia preso le distanze ma se ne vanti. E se qualcuno pensa al proprio interesse e sta calcolando il possibile risarcimento futuro se la giunta è sciolta, vi chiedo di riflettere, di amare anche un po’ la propria città ed evitare di aiutare ad affondarla.

Nel frattempo… il Movimento5Stelle locale è sparito. I rappresentanti eletti non sono presenti né sul territorio né digitalmente. Non è che abbiano fatto mai nulla per Amantea però adesso proprio zero. Le commissioni di cui erano parte sono rimaste nel nulla e poco fa hanno bloccato una mossa all’interno della maggioranza per far cadere la giunta.

Il PD locale, composto da quattro gatti, è al governo. Ma il segretario, la mattina continua a parlare come se fosse opposizione (criticando “duramente”), e la sera fa propaganda pro-maggioranza. Ha paura del confronto democratico in piazza e non dà risposte alle domande sulle promesse infrante.

Giulio Vita

C’è chi voleva essere della Lega, per salire sul carro dei sondaggi, ma poi ha desistito e continuato ad abbracciare l’ambiguità.

Ed io mi chiedo come mai tutti questi aspiranti giornalisti senza lavoro non mettano su un blog d’inchiesta serio per informare la popolazione, come mai nessuno di questi cittadini onesti si stufi di vivere nel degrado mentre paga lo stipendio a questi soggetti, come mai tutta questa gente laureata e che sa tutto e di più, non sia in grado di mettersi in gioco per partecipare alla vita democratica del paese… 

Il sindaco di Amantea ha dichiarato che mi denuncerà. Solo perché ho avuto una opinione su quello che stiamo ipotizzando tutti, basato su a) il fatto che questa lista si è ispirata (parole loro, non mie) a un condannato per voto di scambio, e b) il sindaco Pizzino non ha mai preso le distanze delle dichiarazioni oscene dei suoi componenti.

Intanto, uno dei grillini mi ha scritto in privato, offeso e ha goduto (con un like!) alla notizia del sindaco che mi denuncia. Alla faccia dell’onestà e il coraggio. Ricordiamo che il M5s si è rifiutato di firmare per far cadere la giunta (la giunta precedente l’hanno fatta cadere…).

Questa è la triste situazione della nostra democrazia: Gente impaurita che preferisce affondare pur di non essere vista contraria al potente di turno. Ometti che si dicono rappresentanti del popolo, ma non permettono critiche né voci fuori dal coro.

Pizzino, che nel suo mandato ha promesso di farci uscire dal dissesto, di costruire una biblioteca e di ritornare alla legalità, passerà alla Storia come quello che ha bruciato ponti con commercianti, operatori culturali e istituzioni. E se usa soldi pubblici per pagare un avvocato per denunciarmi, a me che porto soldi in paese con i bandi che vinco per le manifestazioni che organizzo senza supporto dell’Amministrazione, io mica sentirò paura ma tristezza perché quei soldi sono degli amanteani che subiamo il dissesto.
Sarà una rottura, certo. Ma nulla temo perché sono sincero e non ho diffamato la città. Anzi: ho portato e porto Amantea nel mondo intero, e ogni anno porto il mondo ad Amantea.

Però, dopo che questa giunta mi ha minacciato di pestarmi, offeso, e ignorato i miei successi, sarebbe logico che pure mi denunci.
Tranquilli: io non ho tempo né soldi dei cittadini per denunciare voi per le minacce, e in Italia non esiste il reato di incompetenza.

Io purtroppo non sono uno che potete controllare o impaurire. Ve le continuerò a dire sempre rispettando i termini della democrazia. Io le cose ve le scrivo in pubblico, senza violenza ma con fermezza. Avviso per gli infami: se mi scrivete in privato o mi telefonate cercando di zittirmi o minacciandomi, pubblicherò tutto.

Fin qui Giulio Vita, che scoperchiando gli altarini e scrivendo di fatti che non dovevano essere “svelati” si è messo contro la cupola paramafiosa che governa Amantea e nella quale ormai è entrato a tutti gli effetti anche il M5s. Del resto, non è certo un mistero che in campagna elettorale, prima e dopo le elezioni, i grillini hanno denunciato pubblicamente ma anche formalmente il legame fra il sindaco Pizzino e il faccendiere La Rupa e quindi l’appoggio, i voti insomma, che La Rupa ha portato a Pizzino, candidato “ufficiale” anche del Pd di Palla Palla e Madame Fifì, come da foto “segnaletica” in copertina…
Mentre prima i grillini dichiaravano con grande forza e rabbia che l’elezione di questa Giunta è frutto di accordi con persone inquisite e condannate anche per fatti di mafia, ora finalmente avevano la possibilità di farla cadere, firmando insieme al resto dell’opposizione e ad alcuni pezzi della maggioranza la sfiducia a Pizzino, ed invece si sono rifiutati permettendo alla Giunta di restare in carica. Posando addirittura insieme al sindaco in una circostanza “ufficiale” che ha alimentato ancora di più il chiacchiericcio.
Loro, i grillini “chiacchieroni”, dicono che l’hanno fatto perché preferiscono che la Giunta cada per mano della Commissione d’accesso antimafia, ma voci sempre più diffuse ad Amantea invece sostengono che Pizzino avrebbe promesso loro un assessorato qualora la Commissione non decreti lo scioglimento. Commissione richiesta proprio da loro (M5s) al Ministero, e da loro sostenuta perché c’era infiltrazione mafiosa in Comune… Ebbene, ora che avevano la possibilità di far cadere un sindaco che secondo loro stessi è stato votato dai mafiosi improvvisamente non lo fanno.
Il presidente della Commissione antimafia Nicola Morra cosa dice di questo di questa marcia indietro? Si pone delle domande oppure è d’accordo ed appoggia questa accordo con il Pd? Ad Amantea ormai queste domande se le pongono tutti, a parte i media asserviti al potere, e allora Giulio Vita è diventato scomodo per tutti solo perché giustamente si chiede: gli onesti improvvisamente sono diventati amici di Pizzino: perché? Verificheremo ovviamente se risponde al vero la voce della promessa di un assessorato ai Cinquestelle e nel frattempo attendiamo che si esprima anche l’altra opposizione ovvero quella che fa capo a Tommaso Signorelli, che dovrebbe ormai aver capito che aria tira… O no?