Dalla pagina FB del Comune di Amendolara
UN VASTO INCENDIO HA DISTRUTTO UN POLMONE VERDE DEL NOSTRO PAESE.
IL COMUNE IMPEGNATO IN PRIMA LINEA NELLA LOTTA AL FUOCO, RINGRAZIA TUTTI I SOCCORRITORI E GRIDA UN FORTE NO AI PIROMANI
AMENDOLARA – Disastro ambientale. Si indaga sulla matrice, ma la pista del dolo sembra essere quella più accreditata dagli inquirenti. Oltre ventiquattr’ore di incendio. Decine di ettari di vegetazione in fiamme. Incalcolabili i danni alla natura. Salvata una signora che si trovava “imprigionata” nel rogo della sua casa rurale, con la sua auto già danneggiata dal fuoco.
L’ ex sindaco e attuale capogruppo di maggioranza Salvatore Antonio Ciminelli, senza maglia, unitamente al primo cittadino Gregorio Scigliano, al Presidente del Consiglio comunale Daniele Santagata, agli assessori Salvatore Rinaldi, Paoletta Murgieri e al delegato comunale Girolamo Mitidieri hanno sfidato il fuoco per evitare danni alle persone. Paura per una donna in gravidanza e per un giovane che lotta contro il male. Con le lingue di fuoco che si sono avvicinate alle loro rispettive abitazioni e ai ricoveri di animali da pascolo. Il focolaio alimentato dal vento, è partito da località Spinelli sulla Sp 466 in agro amendolarese, dove insiste il ripetitore Tim, e “camminando” per la Torre Regina, è arrivato nel territorio di Castroregio e Oriolo.
Decine i soccorritori che hanno lavorato notte e giorno, per cercare di domare, con non poche difficoltà , uno degli incendi più vasti che abbia mai interessato l’Alto jonio cosentino. A faticare senza sosta alcuna, i Vigili del Fuoco appartenenti al Distaccamento permanente di Castrovillari e Corigliano Rossano e a quello volontario di Trebisacce, la Protezione Civili Gruppo Lucano, gli operai di Afor, Calabria Verde e Consorzio di bonifica Integrale dei Bacini dello jonio, i Carabinieri forestali, la Polizia Municipale, nonchè tanti volontari. Nella notte, le fiamme hanno raggiunto la strada statale 481 che porta in direzione di Oriolo e della confinante Lucania. Il vento, nonostante la richiesta del Comune, non ha permesso l’arrivo dei canadair e questo non ha facilitato l’opera dei soccorritori.
Da segnalare l’ardua impresa del Carabiniere scelto Giulio Ancona e del vice comandante della Stazione della Benemerita di Roseto Capo Spulico, competenti per territorio, Martina Anna Marino che insieme ai colleghi di stanza alla Compagnia dell’Arma di Cassano guidata dal comandante Michele Ornelli, hanno messo a repentaglio la propria vita per evitare danni alle persone. Nel momento in cui scriviamo, purtroppo il rogo è ancora vivo, con i pompieri che stanno facendo di tutto e di più per arginarlo, in una zona ricca di macchia mediterranea, alberi secolari e pini che sono stati messi a dura prova dal devastante incendio. Sui fatti di cronaca stanno indagando i militari dell’Arma. Nelle prossime ore ne sapremo certamente di più.