Continua la puntata di “Scherzi a parte” oppure di “Pinocchio”
Oggi mare verde in tutto il golfo di Lamezia e fino anche a Vibo Marina. Purtroppo se continua così il mito della Costa degli Dei e delle sue acque cristalline verrà sgonfiato.
I fatti documentati: la Regione Calabria con delibera n.119/21, ha disciplinato l’impiego di sostanze varie e prodotti dell’agricoltura, i quali sarebbero inquinanti per il mare in determinate circostanze ben individuate.
Tale delibera fa seguito ad un obbligo imposto dalla Comunità Europea che ha definito tali prodotti inquinanti per il mare in determinate condizioni (golfi eccetera); infatti nelle premesse parla di elementi inquinanti che modificano lo stato del mare.
Nella sostanza tali prodotti, probabilmente con pochi controlli, in questi giorni stanno modificando il colore delle acque del mare, togliendo ossigeno allo stesso e facendo fiorire alghe varie, per come rilevato dagli analisti.
Quindi nonostante la delibera, il mare risulta contaminato da tali sostanze, le quali modificano le condizioni biologiche del mare, ma per alcuni, anche a lungo tempo, non modificano le condizioni biologiche dell’uomo a contatto con la pelle, perché il mare viene dichiarato balneabile.
Nella sostanza UE e Regione Calabria definiscono questi prodotti inquinanti, mentre i controllori dicono il contrario perché ritengono che il mare sia comunque balneabile. Vi è una palese incoerenza e contraddizione…
Altro paradosso: chi è deputato a fare i controlli e cioè l’Arpacal, dipende dalla Regione Calabria. E Le sanzioni sono ridicole: da 600,00 e fino a un massimo di €. 6.000,00.
Pensate: chi “risparmia” centinaia di migliaia di euro, quando lo beccano paga solo fino a €.6.000,00… su può mai pensare che tale sanzione possa essere coerente con la gravità dei fatti inquinanti? Ma la Calabria è la terra dei cachi o siamo su Scherzi a parte? NB: questi sono atti documentati quindi non ci possono essere contestazioni…
Lettera firmata
