Giornata drammatica per la nostra regione. Mentre nei cieli di Teheran facevano la loro comparsa i micidiali b2 dell’impero della libertà con le micidiali bombe bunker baster, poche ore dopo sulle spiagge dell’Angitola, Pizzo, Vibo Valentia, Calabria, faceva il suo arrivo una squadra altrettanto agguerrita guidata dall’assessore al Turismo Giovanni Calabrese e sotto il comando operativo del dirigente all’ambiente Domenico Pallaria (ia-ia-oh) con una truppa specializzata dell’Arpacal Calabria.
Al seguito una scavatrice ultratecnologica alla ricerca degli scarichi abusivi che la sonda Sars nei giorni precedenti aveva individuato sulla costa tra Pizzo e Lamezia. E mentre in Iran i b2 sganciavano la bellezza di 12 super bombe sotto la guida dalla situation room del comandante supremo Donald Trump portando alla (presunta) distruzione di ben tre siti atomici, dalla control room sita in quel di Germaneto in Catanzaro il nostro Comandante quasi supremo Robertino Occhiuto attraverso la squadriglia di droni ipertecnologici da lui direttamente creati e acquistati dava l’ordine perentorio: SCAVATE.
Dalla Casa Bianca il comandante supremo dopo la brillante operazione ha informato tutto il mondo che la minaccia nucleare è terminata. Lo spettacolo è stato meraviglioso e il bullo Iran è sistemato. Adesso faccia la pace o altrimenti lo schianteremo.
Dalle spiagge assolate di Pizzo il vice comandante Marcos… pardon Giovanni Calabrese tra un bagno ed un altro ha diretto le operazioni di scavo. La missione è molto più pericolosa di quella americana avendo davanti nemici invisibili e ben attrezzati. E quando la delusione stava per sopraffare i nostri eroi ecco giungere le parole forti e determinate del Comandante Roberto Occhiuto al popolo calabrese: “Sono incazzato nero. I nostri super mezzi tecnologici Sars hanno individuato ben sette condotte. Ma noi non ci arrenderemo mai”.
La tecnologia SARS è una tecnologia già sperimentata negli anni dai calabresi, nei mesi estivi, al momento di fare la sansa. Qui non abbiamo “A Sansa da Nonna” abbiamo invece “A Sansa du Cazzaro” . Comunque non scoraggiamoci. Sembra che il nostro comandante abbia un appuntamento telefonico con il Comandante supremo Donald Trump per chiedere l’utilizzo della super bomba bunker baster sulle nostre coste per debellare e distruggere il nemico infernale. La Calabria tutta guarda con ansia agli sviluppi della situazione e i calabresi stanno attrezzando pagliari, cantine, tunnel decreti, con vettovagliamento opportuno: vino, suppressate, nduja, pecorino, tartufo di Pizzo e Amaro del Capo. La ‘ndrangheta fiutando grossi affari sta abbandonando il traffico di cocaina e sta rimodernando tunnel, scantinati e passaggi segreti in Aspromonte, Serre, Sila e Pollino. Prezzi modici con il superminchiatum predisposto dalla Regione. Per la serie: la Calabria dello Spettacolo. Non ci resta che ridere di fronte a questa classe politica di incapaci.









