CROTONE – Circa cinquanta tra familiari delle vittime e superstiti della Strage di Steccato di Cutro torneranno a Crotone per ricordare il naufragio del 26 febbraio 2023 nel quale morirono 94 persone. A permettere il loro arrivo a Crotone per l’occasione è stata la Rete 26 febbraio composta da oltre 400 realtà e associazioni, che oltre ad assumersi il costo del pagamento del viaggio ha organizzato tre giorni con diverse iniziative, dal 24 al 26 febbraio, per ricordare il tragico evento.
Una tre giorni tra sport inclusivo, musica e denuncia. Si comincia oggi sabato 24 febbraio con due eventi. Alle 10.30 il “Friendly match”, partita di calcio antirazzista, senza distinzione di genere, nello stadio “Ezio Scida” organizzata in collaborazione con ResQ People Saving People e con il patrocinio del Crotone FC, aperta ugualmente alla partecipazione di uomini, donne e giovani. Mentre a partire dalle 16, al Museo di Pitagora sarà inaugurata la mostra fotografica “I sogni attraversano il mare”, 94 fotografie, tante quante le vittime, a cura di Giuseppe Pipita, direttore e reporter de il Crotonese, tra i primi cronisti ad arrivare sulla spiaggia la mattina della strage. A seguire la piéce teatrale “La renaissance des filles afghanes”, a cura della compagnia Théâtre de Mahoor formata dalla comunità afghana residente in Italia.
Domenica 25 febbraio alle 15 partirà un corteo da piazzale Nettuno, in cammino per il centro di Crotone “Per non dimenticare”. Si farà tappa davanti al PalaMilone, che lo scorso anno diventò la camera ardente e si concluderà al Museo di Pitagora dove ci sarà un dibattito con interventi di familiari e sopravvissuti insieme ad associazioni, attivisti e ong. Sempre negli spazi del museo sarà possibile firmare l’Iniziativa dei Cittadini Europei (Ice) Stop border violence” che chiede la corretta applicazione dell’art.4 della Carta dei diritti fondamentali dell’Ue che proibisce qualsiasi tipo di tortura o trattamento inumano ai confini dell’Europa e vi sarà inoltre l’esposizione artistica del progetto “Mare rosso”.
“Per finire – si legge in una nota stampa della Rete 26 febbraio – tutti insieme, ci ritroveremo e ci stringeremo attorno ai familiari dei naufraghi e ai sopravvissuti alle 4 del mattino di lunedì 26 febbraio sulla spiaggia di Steccato di Cutro, nella fiaccolata promossa dalla redazione di “Crotone News”. A seguire, alle 9 del mattino, al Museo di Pitagora, saranno i superstiti ed i familiari delle vittime del naufragio a chiudere la tre giorni con una conferenza stampa nella quale racconteranno le loro storie e le loro denunce.
“Tutto questo programma – scrive la Rete 26 febbraio – gli eventi, che insieme ai familiari e ai superstiti sono stati immaginati e realizzati sono ispirati e guidati da richieste e rivendicazioni chiare: corridoi umanitari; politiche migratorie efficienti e concrete, rispettose dei diritti umani universali, della dignità di tutti, in particolare di chi fugge da conflitti, catastrofi ambientali e umanitarie, contesti di gravi crisi sociali ed economiche, persecuzioni. Chiediamo politiche di accoglienza strutturate e non emergenziali; la cessazione di ogni forma di criminalizzazione dei migranti e della solidarietà e lo stop all’industria delle armi, che alimenta e spesso crea le condizioni alla base di guerre e conflitti”.