Antonio Padellaro: “Ai nuovi mostri noi rispondiamo con i Pittellas…”

(di Antonio Padellaro – ilfattoquotidiano.it) – Putin. Netanyahu. Hamas. Forse mai, anzi mai, dalla fine dell’ultima guerra il mondo si era trovato in balìa di una tale concentrazione di mostri e mostruosità, intesa come negazione dei valori umani e condensato di assassini, stragisti, torturatori, odio, violenza. Sul podio dell’orrore un domani potrebbe esserci posto anche per Donald Trump se, a parte i precedenti sovversivi, una volta tornato alla Casa Bianca dovesse mantenere i propositi di tremenda vendetta nei confronti degli sconfitti, ovvero dell’altra metà dell’America. Certo che sul pianeta si contano innumerevoli altri regimi dediti all’esercizio del terrore e della repressione nel sangue degli oppositori, ma i cavalieri dell’apocalisse nucleare meritano un’attenzione particolare.

Conosciamo l’obiezione: e la Nato allora? E Zelensky? E tutti i guerrafondai che continuano ad armare Kiev? Chi si diverte ad arricchire l’album dell’infamia con le proprie spiccate preferenze, faccia pure. Decidere chi sia il più o il meno cattivo lascia ormai il tempo che trova, soffocati come ci sentiamo, tutti e di più ogni giorno che passa, dalla paura. Chi ci difenderà? Quell’anziano signore claudicante e balbettante di nome Joe Biden? Lo spensierato Macron che progetta l’invio di truppe in Ucraina come se giocasse a Risiko? L’Unione europea divisa su tutto tranne che sulla volontà di starsene il più possibile al riparo? Aggrapparsi alla veste candida di Papa Francesco e dei suoi appelli alla pace può essere consolatorio, ma c’è qualche mostro in ascolto? Perciò i nostri politici, che nel frattempo si baloccano con il caos largo in Basilicata oppure si dividono sui Pittellas, non vanno troppo biasimati. Sperano solo di essere ignorati. Missione compiuta.