Asp Cosenza, Graziano “Strafalaria” prepara incarichi e prebende per tutto il suo codazzo

Ormai tutti sanno che la “restaurazione occhiutiana” nella sanità cosentina ha portato al gradino più alto dell’Asp addirittura Antonello Graziano da Rossano, della famiglia degli Strafalaria… Anche questa è la dimostrazione di come continua ad andare non solo la sanità nella nostra regione ma tutta la politica che in essa si gestisce.

Senza dilungarci oltre sulle “prodezze” di Antonello Graziano (https://www.iacchite.blog/asp-cosenza-il-piano-di-occhiuto-potestio-e-caputo-per-mettere-le-mani-sui-budget-antonello-graziano-nuovo-commissario/), è chiaro che già si intravedono gli stuoli di postulanti che invaderanno l’Asp di Cosenza. Personaggi ormai celebri nella nostra sciagurata e sventurata Asp, che compaiono ad ogni “restaurazione” per salire sul carro del vincitore e per cercare di ottenere prebende.

Prima tra tutti l’ormai immarcescibile dottoressa Antonella Arvia, appiccicata come una limaccia a tutti i direttori di Distretto che si sono susseguiti e ad altri personaggi che contano. La signora è sempre alla ricerca di incarichi per inanellare carte da inserire nel suo curriculum. Sempre pronta a farsi avanti per offrire servizi che poi devono portare avanti gli altri per poi ricomparire per ottenere attestazioni e prebende. Tranne iniziali ritrosie, non si tira mai indietro ed è pronta più che mai ad offrire i suoi “servigi” per poi chiedere il conto. Soggetto pittoresco oltre ogni limite, passerebbe sui cadaveri di tutti pur di “arrivare”…

E subito a ruota, ecco palesarsi la sagoma inconfondibile del dottore Carlo Cimino, straordinario nel suo ondeggiare “politico” per ottenere incarichi su incarichi. Per un periodo lo avevano mandato a dirigere il Distretto di Trebisacce ma poi è scappato a gambe levate. Legatissimo a Franco Pacenza e a Madame Fifì, ora con la nomina di Graziano si sentirà abilitato più che mai a tornare alla carica.

E poi c’è il dottore Dramis, anche lui sempre nel codazzo dei direttori di Distretto per ricevere incarichi.

Riprenderanno vigore, poi soggetti come Marcello Lento, della mitica famiglia che conta anche un poliziotto (chiacchieratissimo nonostante le assoluzioni a… tavolino) e un magistrato (sempre a caccia anche lui di poltrone da occupare). E come il dottore Luigi Muraca o il “grande” Bisignano con la sua inseparabile Maserati… E, dulcis in fundo, anche il dottore Carino spera in cuor suo di ricevere benefici dall’avvento di Strafalaria all’Asp di Cosenza…