Asp Cosenza. La barzelletta dell’ufficio concorsi dove i candidati sono anche… commissari

Volevo segnalarti quello che succede all’ufficio concorsi dell’Asp di Cosenza, che è diretto e gestito da persone rinviate a giudizio, proprio per i concorsi pilotati già nel 2019, nell’inchiesta Sistema Cosenza del porto delle nebbie.

Continuano contro la legge a rimanere al proprio posto ed inventano ancora percorsi e procedure che una volta approvate necessitano di una denuncia al Giudice del Lavoro per essere annullate e di conseguenza correggere il concorso o addirittura di espletarlo. Sì, perché a volte si nominano direttori ma senza fare regolare concorso (come fu per Equitalia).

Ebbene, dopo aver indetto AVVISO INTERNO e non un BANDO PUBBLICO, la differenza è che il primo – l’avviso – non è un concorso ed ha una commissione interna decisa dal direttore generale e l’altro – il bando pubblico – è un concorso con una commissione esterna (ci sono delibera di rettifica dei concorsi banditi in cui non si riportava la composizione della commissione, ma gli altri concorsi intanto erano stati espletati con nomina dei vincitori e commissari calabresi o della stessa Asp).

Ma andiamo per gradi: si nominano direttori  – senza un regolare concorso – gli ex direttori di Distretto, nominati con avviso interno. Siccome la legge prevede che un direttore (dopo aver vinto un concorso) se perde la Unità Operativa (non per negligenza) debba essere ricollocato. E cosi si ricollocano il dott. Straticò (Distretto Rende Valle Crati) come direttore dell’Unità Operativa Veterinari, la famosa dottoressa Bernaudo, che è biologa, il dott. Arena e il dott. Perri https://www.lacnews24.it/cronaca/asp-cosenza-l-anomalo-ricollocamento-degli-ex-direttori-di-distretto_161529/

Ora è successo il ridicolo nell’avviso pubblico per nominare il direttore dello Spoke Corigliano-Rossano, del quale ci siamo occupati anche ieri anticipando il vincitore… e del quale oggi è in programma la barzelletta della prova…

CORIGLIAMO-ROSSANO, PRONTA LA FESTA PER LADY POMPEA (https://www.iacchite.blog/corigliano-rossano-sanita-taroccata-pronta-la-festa-per-lady-pompea-bernardi-nuovo-direttore-dello-spoke-imposto-dai-poteri-forti/)

LA BARZELLETTA è che Lea Perrone figura sia tra i candidati che faranno il concorso sia tra i commissari.

I documenti sono ridicoli ma anche scottanti. Scusa se mi permetto: la legge prevede che si faccia un sorteggio da un elenco nazionale e che dei 3 commissari 2 siano fuori regione, non è possibile avere commissari interni, ma per questo c’è in ogni concorso il Direttore Sanitario che rappresenta l’Asp, quindi basta e avanza.

Dei 3 concorsi che hanno espletato all’Asp di Cosenza per la carica di Direttore Sanitario di Presidio Ospedaliero (Paola, Cetraro e Castrovillari) nonostante si debba fare un sorteggio ci sono sempre gli stessi commissari e in gioco ci sono sempre le stesse strutture.

Il più presente è il dott. Lucio Cosentino nominato (sorteggiato) in 3 concorsi, e dove il vincitore di Castrovillari sta poi in commissione per un concorso analogo a Crotone con Lucio Cosentino presidente.

La cosa più simpatica, che potrai verificare, è che una collega (anche brava) ha partecipato e partecipa a tutti i concorsi (risultando anche idonea) ma ora si trova nella veste di candidato ammesso e di eventuale commissario, in quanto è stata nominata perché è attualmente direttore a Potenza da cui guarda caso veniva uno dei commissari (ora andato in pensione) al concorso di Paola.

Strani intrecci che si possono verificare dalle delibere dove si trovano commissioni e candidati. Dove i commissari sono 2 della Calabria ed addirittura a Castrovillari il dott. De Paola, esperto di concorsi (già indagato) dichiara di essere dell’Azienda Ospedaliera e l’ufficio personale (Fabiola Rizzuto e Fra’ Remigio Magnelli) da cui dipende l’ufficio concorsi fa finta di non sapere che è il direttore andato in pensione dello stesso ospedale del concorso. In pratica ha scelto il suo successore.

Al concorso di Paola-Cetraro i commissari (su sorteggio nazionale) sono 2 di Catanzaro e uno del San Carlo di Potenza. Per dire la verità dopo aver svolto tanti concorsi, ed essere stati condannati ogni volta che un dirigente propone ricorso (siamo già al 4° ricorso accolto in cui l’Asp ha dovuto ritirare la delibera di nomina, solo a mia conoscenza) hanno finalmente pubblicato una delibera nella quale specificano che in base alla norme nazionali i commissari devono essere ALMENO 2 di fuori regione. Anche sé da un sorteggio è difficile che esca uno della stessa regione, come puoi verificare da altri concorsi di altre Asp.

Ma fatta la legge ecco subito creato l’inganno.

Dopo aver indetto, con le relative spese il terzo concorso in 1 anno per lo stesso posto e senza usare le graduatorie appena approvate hanno rettificato la delibera della nomina della commissione e oltre a Lucio Cosentino (onnipresente) sono stati indicati anche i 2 direttori appena nominati all’Asp alla faccia del conflitto d’interessi. MA LA BARZELLETTA è che Lea Perrone nell’avviso pubblico di cui sopra è sia tra i candidati che faranno il concorso sia tra i possibili commissari.

Ma tanto all’Asp di Cosenza fanno di tutto dopo avere avuto la “benedizione” del porto delle nebbie.

Al concorso di Igiene e Sanità pubblica (dove era stato ricollocato il mitico Marino, famoso per gli straordinari d’oro durante la pandemia) oltre ad avere una commissione di calabresi, si nomina un direttore di altra Unità Operativa, cioè quella di Epidemiologia di Crotone, dove è nello staff da direttore e non nel Dipartimento di Prevenzione, ma in ogni caso il direttore di Igiene Pubblica è il dott. Pietro Brisinda, e non il dott. Bisbano, che guarda caso ha stretti rapporti con Rizzo Maria Martino, sia all’Università di Catanzaro, dove sono nella stessa commissione, sia nella società scientifica, la SITI, e nella sua sezione siculo-calabra dove il dott. Rizzo è stato nominato presidente per la Calabria, e chi ha vinto ????

http://www.iacchite.blog/crotone-lasp-come-un-locale-di-ndrangheta-laccordo-tra-sculco-graziano-e-pietro-brisinda/

https://ilmeridio.it/eletto-il-nuovo-consiglio-direttivo-anmdo-calabria-presidente-antonio-gallucci/

https://wesud.it/coronavirus-medici-a-confronto-a-crotone-seminario-informativo-organizzato-dallordine-dei-medici/

Come si vede dai link, Brisinda è primario di Igiene pubblica e Bisbano primario di Epidemiologia…

Il concorso per direttore – per chi non lo sapesse – deve rispettare le specialità cioè essere direttore della stessa UOC in concorso. Esempio, se trattiamo di cardiologi ci vogliono cardiologi, se si tratta di ortopedici ci vogliono gli ortopedici eccetera. E’ facilmente dimostrabile che Rizzo e Bisbano hanno interessi comuni per usare un eufemismo ma tant’è.

Purtroppo un ricorso costa tanti soldi e un po’ di tempo, ma ogni volta l’Asp di Cosenza viene condannata, anche al risarcimento delle spese, che comunque pagano i contribuenti. oltre coinvolgere l’ufficio legale in cause perse, e oltre al danno di dover ripeter i concorsi.

Tanto paghiamo tutto noi contribuenti.

Ti saluto sperando che queste cose ti possano interessare, so che scrivi tanto sull’Asp ma non succede niente, però le tue notizie sono sempre molto lette, e poi sai… insisti insisti certe cose si vedono anche se c’é nebbia nel porto.

Lettera firmata