Aterp, nel regno dei Cinghiali succede di tutto: la coppia di abusivi e il ritorno di Oscar Fuoco

Benvenuti in uno dei tanti regni dei Cinghiali: l’Aterp. Una volta si chiamava IACP (Istituto Autonomo Case Popolari) ed è stato il trampolino di lancio di compa’ Pinuzzu.

Prima miliardi di lire e poi milioni di euro sempre sotto il suo stretto controllo, in mezzo a traffichini e figuranti che lo servono e traggono gli ampi frutti della loro fedeltà con manovre a dir poco azzardate e sotto certi aspetti paradossali. Al limite del grottesco.

Già qualche anno fa i Cinghiali sistemarono a Sviluppo Italia Calabria una coppia di parenti, Sandro Mazzuca e Fausta D’Ambrosio, marito e moglie, parenti diretti di Pino e Tonino.

Oggi ci occupiamo di un’altra coppia di parenti dei Cinghiali, Renato Mazzuca e Vincenza Iuele, anche loro marito e moglie, che all’Aterp fanno il bello e il cattivo tempo nell’illegalità più totale.

Vincenza Iuele è una dipendente di categoria D entrata all’Aterp senza concorso e senza titoli.

In realtà partecipa ad un concorso ovvero quello del 2005, famosissimo perchè lo vincono in massa i figli o i parenti dei dipendenti, già interinali, ma la signora Iuele non risulta tra i vincitori e figura come “non idonea”. E non era previsto neanche lo scorrimento della graduatoria. Fatto sta che dopo qualche anno entra “misteriosamente” all’Aterp, settore Ragioneria, e sarebbe interessante capire come mai si trova lì. Ma il “mistero” è presto svelato. A distanza di anni entra all’Aterp anche il marito, Renato Mazzuca, che di mestiere faceva il dirigente all’Economato dell’Azienda Ospedaliera e quindi sotto il comando di Tonino il Cinghiale. Evidentemente deve raggiungere la moglie e così Pinuzzu si attiva per accogliere il “cinghialuccio” che gli manda il fratello.

Mazzuca è entrato all’Aterp per sostituire la dottoressa Katya Paese, trasferita a Vibo. Entra con un concorso da dirigente nel quale non risulta primo (forse terzo o forse quarto). I metodi sono classici, cinghialeschi. Fanno “scoppiare” il primo classificato, costringendolo alle dimissioni dopo pochi mesi e “ottengono” la rinuncia degli altri e così Renatino dei Cinghiali entra in pompa magna all’Aterp…

Mazzuca, tra l’altro, aveva un’assunzione con un contratto per coprire dirigenti di ruolo per un periodo di tre anni. Il rientro della dirigente è avvenuto prima dei tre anni ma Mazzuca non solo è sempre lì ma è diventato addirittura responsabile del Settore Ragioneria e del Settore Personale.

Come se non bastasse, Renato Mazzuca e la moglie Vincenza Iuele lavorano nello stesso settore, dando al tutto il sapore beffardo della “barzelletta”.

Ma è tutto l’ambiente che gira intorno all’Aterp che è grottesco. Pensate che Oscar Fuoco, arrestato nel 2012 per l’inchiesta della procura di Cosenza sulle case popolari “regalate” al clan Rango-Zingari, e addirittura condannato in primo grado, con l’Aterp parte civile nello stesso procedimento, è rientrato al lavoro e continua a dettare legge come aveva fatto prima.

Com’è possibile? Garantisce la famiglia Cinghiale. Della serie: la legge siamo noi!