Gli avvocati penalisti hanno proclamato una nuova astensione dalle udienze, da ieri 12 giugno e fino al 16 giugno 2017, per protesta contro il disegno di legge di riforma del processo recentemente approvato dal Senato ed ora in Aula alla Camera, e contro il DDL di riforma della legittima difesa.
E’ quanto deciso dalla Giunta dell’UCPI con delibera del 24 maggio; si tratta del quinto sciopero del 2017 per gli avvocati penalisti, dopo quelli dal 22 al 25 maggio, dal 2 al 5 maggio, dal 10 al 14 aprile e dal 20 al 24 marzo scorsi.
La Giunta dell’UCPI, nel ribadire le ragioni delle precedenti astensioni, ha denunciato la contrarietà delle riforme in atto “non solo agli interessi e ai diritti dei singoli imputati, ma anche alle legittime aspettative delle persone offese e della intera collettività, che esige, in un Paese civile moderno e democratico, che i procedimenti penali abbiano una ragionevole durata e che la fase dell’accertamento dibattimentale venga posta al centro del processo penale, sottraendo la fase delle indagini preliminari all’attuale enfatizzazione e mediatizzazione, attuando e realizzando i principi del giusto processo e della presunzione di innocenza, nel rispetto pieno delle garanzie dell’imputato e soprattutto quelle poste a presidio del diritto inviolabile della difesa e della dignità stessa della persona, violate dalla estensione dell’istituto della partecipazione a distanza”.