Dall’arrivo di Vitaliano De Salazar alla guida dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza, una figura ha assunto un ruolo crescente nell’area direzionale: Flavio Ronzi, ex Segretario Generale della Croce Rossa Italiana, oggi a capo della società Endorfine Health Management.
È da quel momento che Ronzi figura come consulente della Direzione Generale. La sua presenza, inizialmente discreta, ha assunto via via un peso sempre più operativo. A detta di più fonti interne, Ronzi non si limita a supportare, ma interviene direttamente nei processi decisionali, assegnando obiettivi, verificandone il raggiungimento, influenzando scelte strategiche.
Giovani, spesso appena laureati e selezionati dalla sua stessa struttura, sarebbero stati incaricati di controllare lo staff direzionale, in assenza di esperienze specifiche nel contesto ospedaliero. Alcuni uffici chiave – come la Farmacia ospedaliera e la Unità Operativa Gestione e controllo – risulterebbero di fatto commissariati o svuotati di funzioni, con una regia operativa che porta sempre nella stessa direzione.
Ma è sul piano dei rapporti personali che i dubbi diventano più spinosi: secondo fonti riservate, Ronzi alloggerebbe regolarmente presso l’abitazione privata del Direttore Generale durante le sue permanenze a Cosenza. Se confermato, si tratterebbe di un legame personale diretto, non dichiarato, in un contesto che dovrebbe essere improntato a trasparenza e imparzialità.
Nessuna comunicazione pubblica ha chiarito i criteri di affidamento del suo incarico né le ragioni della scelta di Endorfine. Ma una cosa è evidente: la sua influenza oggi si estende ben oltre il perimetro della consulenza.
Alla luce di questi elementi, appare urgente e doveroso un intervento degli organi preposti: Guardia di Finanza, Corte dei Conti, ANAC e Magistratura. È necessario fare luce su un assetto che, al di là delle apparenze formali, solleva interrogativi seri sull’autonomia delle scelte gestionali e sulla correttezza dell’azione amministrativa. La sanità pubblica non può permettersi opacità. Nemmeno a Cosenza.