di Francesco Ceniti
Fonte: Gazzetta dello Sport
Le lacrime (di gioia) del Catanzaro e di Catanzaro sono racchiuse in un’immagine. Brignola ha appena segnato il 2-0 che cristallizza la promozione in B attesa da 17 anni; mentre esplode la festa dei 10 mila tifosi arrivati a Salerno da ogni angolo d’Italia, al centro del campo un giocatore va pancia sul prato, la faccia sull’erba e le mani sopra la testa. Poi inizia a piangere come un bambino, singhiozza e continua a farlo per diversi secondi. Non è uno qualunque, è Luca Martinelli, il capitano. In quelle lacrime c’è l’anima e il cuore di una squadra che non ha solo vinto un campionato, lo ha cannibalizzato frantumando record su record. L’ultimo è arrivato ieri: tra i professionisti nessun club poteva vantarsi di aver centrato la promozione in inverno.
Balla Catanzaro. E lo fa con orgoglio: una passione tramandata di generazione in generazione, mai sopita nonostante un ventennio abbondante di delusioni enormi, con pochi bagliori e una lunga notte che sembrava non finire mai. Ma pure in quei momenti la gente non ha perso la via dello stadio, andando in trasferta per cantare il proprio amore, ricordando a tutti: “Noi siamo il Catanzaro”. Già, c’era una volta una favola made in Calabria. Una favola con i baffi, come quelli di Massimo Palanca, il re indiscusso di una città che fra gli anni Settanta e Ottanta faceva la rivoluzione con un pallone, sfidava e batteva le corazzate del Nord. L’intera Calabria tifava Catanzaro e gli emigranti che avevano trovato lavoro nelle fabbriche alla domenica si concedevano il lusso di un biglietto per una partita. Ma non era solo una partita di calcio, era un riscatto sociale. Poi come ogni favola, anche quella speciale del Catanzaro svanì: niente più Serie A, niente più gol da calcio d’angolo, niente più magie. Tutto finito. Anzi no, da ieri la storia può ricominciare: merito di Vincenzo Vivarini, di una società solida guidata da Floriano Noto e di una squadra fantastica capace finora di 27 vittorie, 5 pareggi e una sola sconfitta. Con 88 gol segnati e solo 13 subiti…
