In morte del compagno Franco Malanga (di Francesco Cirillo)

In morte del compagno Franco Malanga

di Francesco Cirillo

Con le lacrime agli occhi e il cuore infranto devo comunicare la morte, nell’ospedale di Paola, del compagno Franco Malanga. Non ci sono parole per descrivere tale dipartita, dopo anni di sofferenze. Franco lascia a tutti noi, una storia ed una vita sempre dalla parte degli umili, sempre pieno di generosità e voglia di lottare e cambiare le sorti di questo paese.

Dagli anni 70 in poi fino a qualche giorno fa, pur stressato e fiaccato da una grave malattia, Franco ha sempre avuto la voglia di combattere ripetendo in continuazione uno slogan diventato il suo tormentone, “Se non fossi morto avrei fatto la rivoluzione”, a dimostrazione della sua forza e della sua ideologia sempre ferma e risoluta . Negli anni 70 fu promotore di varie iniziative, a Paola ed in Calabria dalla libreria Area aperta in collaborazione del suo grande amico e compagno che era l’avvocato Enzo lo Giudice, alla radio antagonista Radio Bronx.

La sua attività politica lo aveva portato ad avere diverse perquisizioni nella sua abitazione ed a due arresti, uno negli anni 80 e l’altro nel 1984, da cui uscì assolto dalle accuse dalle due carcerazioni sempre difeso dal valoroso Enzo Lo Giudice. Nel carcere di Potenza nel giugno del 1980 subì un pestaggio da parte delle guardie penitenziarie, che portarono ad un ricovero d’urgenza nel carcere ospedale di Messina. Da lì iniziarono i suoi problemi di salute. Una volta uscito Franco continuò le sue attività politiche e sociali. La più importante è stata la costituzione assieme ad altri amici di un’Associazione, i Normanni, che in costume riportavano la presenza di Re Ruggero in Calabria a dimostrazione del suo impegno nella sua cittadina.

E’ vero che se Franco non fosse morto, ma prima ancora che non si fosse ammalato, sarebbe stato un rivoluzionario e avrebbe fatto la rivoluzione. Ci mancherà tantissimo la sua grande ironia e autoironia capace anche di far ridere sui suoi malanni. Un grande plauso va alla sua moglie e compagna Sara che gli è stato sempre vicino, accudendolo e seguendolo nel suo percorso di malato fino alla fine. Per Paola si è aperto un grande vuoto e Franco mancherà tantissimo fra tutti coloro che lo hanno conosciuto.
I funerali per chi volesse dargli l’ultimo saluto avverranno a Paola alle ore 17 di martedì 21 marzo nella casa del Funerale in via Ippocrate 35.