Se scorrete l’elenco dei creditori della clinica Tricarico di Belvedere Marittimo ammessi alla procedura di concordato, noterete certamente (addirittura!) i nomi dei soci Pasquale e Ciro Tricarico per un importo complessivo di circa 500 mila euro che vanno ad assommarsi ai 700 mila dell’avvocato Saverio Cetraro. Un panorama che definire squallido forse sarebbe anche riduttivo. Il rinvio tecnico sancito nei giorni scorsi dal Tribunale di Paola in merito alla procedura fallimentare (se ne parlerà il prossimo 24 maggio) è espressamente previsto dalla legge e a tutt’oggi sul sito del Tribunale di Paola non appare il sostituto del noto commercialista Fernando Caldiero quale commissario giudiziale. Infatti, per quel poco che trapela all’esterno, sembra che il Caldiero si sia dimesso.
Dalla relazione fatta dai commissari giudiziali, è scritto nelle conclusioni che il concordato non ha allo stato le condizioni per essere approvato e quindi il fallimento è certo. Attenzione, però. Con un curatore fallimentare in grado di tutelare tutti i lavoratori a livello occupazionale a seguito di una oculata gestione del budget di 15 milioni di euro, certamente la soluzione di salvataggio potrebbe avvenire perché verrebbero eliminati tecnicamente gli attuali debiti in essere che entrerebbero nel fallimento. In sostanza, finalmente si intravede una via d’uscita. O almeno così sperano tutti.