Belvedere, i conti in tasca al sindaco-feudatario Cascini: rifiuti e terreni

di Saverio Di Giorno

Ancora su Belvedere. Bisogna tornarci nuovamente a scrivere qualche altra pagina, documentare qualche altro aspetto di una cittadina tanto nevralgica per il territorio e i suoi equilibri. Questa volta tocca fare i conti in tasca al Comune e quindi al sindaco-feudatario Cascini.

Il comune di Belvedere ha una situazione finanziaria disastrata come molti quelli calabresi. Generalmente questa situazione si crea in anni di sperperi. Grossi proprietari che non pagano mai (titolari di alberghi, strutture ricettive, lidi) e altri disperati che pagano due o tre volte, sperperi, incarchi lautamente pagati più e più volte. Il risultato è che poi i cittadini si trovano costretti a pagare tariffe altissime e sobbarcarsi pene per colpe non loro, altrimenti vengono meno i servizi. Ma se a dare il buon esempio cominciassero gli altri? Tra cui proprio il sindaco ad esempio …

Due esempi. Rifiuti e terreni

Rifiuti

La raccolta rifiuti croce e delizia di tutti i comuni della costa. Durante il periodo di commissariamento la ditta viene multata per circa 100 mila euro (mica spiccioli). La multa deriva da mancate adempienze contrattuali. Ora ci riferiscono che il sindaco voglia revocare tali sanzioni. Se è così: perché? Ce lo dica il sindaco. L’effetto è sicuramente quello di evitare un’entrata in più a un comune che ha bisogno di soldi come acqua nel deserto per evitare di scaricare sui cittadini. Questo “affetto” poi del sindaco verso un’azienda che ha attraversato più volte le cronache è tutto dire … se non altro perché non è l’unico sindaco affezionato all’azienda. Calabra Maceri diventa di fatto gestore per l’intera Calabria nel settore rifiuti, grazie alle autorizzazioni concesse durante il primo mandato dell’amministrazione Manna. La presidenza di Manna a guida dell’Ato impedisce la ricerca di soluzioni che possano essere alternative all’utilizzo di Calabra Maceri, come riferimento regionale, anzi lo favorisce a tal punto che oggi, lo stesso gestore, può superare l’Ato e rivolgersi direttamente ai singoli comuni.

Terreni

Esistono a Belvedere una serie di lotti di terreno (circa 6mila metri quadri) che sono stati valutati circa 90 euro al metro quadro. Complessivamente mezzo milione di euro (ancora: mica spiccioli). Piccoli lotti inutilizzabili che quindi nel tempo è stato decido di venderli ai privati che di fatto ci stavano e ci stanno sopra. Però ci risulta che per alcuni lotti ancora bisogna riscuotere la somma. Insomma, il comune di Belvedere ha debiti verso alcuni privati. Delle due l’una: o si riscuote il terreno o la somma. Ma la sorpresa viene fuori nel momento in cui si scopre che uno di questi privati che deve soldi… pare sia proprio il sindaco. E come si è visto non pochi. Beh, il sindaco quindi se ancora deve tirare fuori questa somma potrebbe iniziare a dare il proprio esempio e risanare le casse. Ma poi una domanda per i tecnici: un sindaco può essere in debito nei confronti del comune che amministra?

Tutti questi ragionamenti non sono difficili da verificare. L’opposizione ad esempio potrebbe chiedere conto, potrebbe chiedere di rendere conto alla comunità e spiegare come stanno le cose. Magari sono solo “distrazioni” …