Belvedere in default, Cipolla (M5s): “Traditi da amministratori felloni: ora intervengano Corte dei Conti e Anac”

Enrico Granata, ex sindaco di Belvedere

AMMINISTRATORI FELLONI TRADISCONO I BELVEDERESI

Gli ultimi avvenimenti negativi che riguardano il dissesto finanziario di euro 17.478.445,23 del Comune di Belvedere Marittimo, danno purtroppo ragione a quanto avevo affermato in campagna elettorale. Allora dissi, e con maggior forza lo ripeto oggi, che noi belvederesi siamo stati “TRADITI” dalle amministrazioni di centrodestra e di centrosinistra che ci hanno governato in questi 25 anni, sia per le promesse non mantenute e sia per la disastrosa gestione economico-finanziaria (accumulo consistente di debiti non pagati e mancata riscossione dei tributi).

Purtroppo, siamo stati amministrati da politici “felloni”, sleali e incapaci. Tutti gli eletti di maggioranza e di opposizione che in questi anni sono venuti meno ai propri doveri, mancando a impegni presi solennemente con i cittadini e con le Istituzioni, se avessero un po’ di dignità e orgoglio dovrebbero dimettersi all’istante senza alcun indugio. Poiché alcuni fra gli eletti, del 26 maggio scorso, nelle liste civiche “Belvedere Città Futura” e “Belvedere #puntozero – Lealtà e Trasparenza”, erano presenti tra i banchi dell’ultima amministrazione Granata non rassicura certamente i belvederesi, soprattutto se si tiene conto che tali personaggi rieletti in passato non hanno né adeguatamente vigilato né saputo svolgere il proprio ruolo di assessore, di membro della giunta e di consigliere di opposizione. A questo punto, per fare definitivamente chiarezza, non resta che s’interessino della bollente questione il Prefetto, la Procura della Corte dei Conti della Regione Calabria e l’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) di Raffaele Cantone per accertare gli eventuali reati commessi che hanno determinato il dissesto finanziario e le relative responsabilità.

Distinti saluti.

Renato Cipolla (candidato sindaco del M5S alle ultime elezioni)