Belvedere. Le chiacchiere di Eugenio Greco e il centro storico che cade a pezzi

Belvedere Marittimo. Le chiacchiere di Eugenio Greco e il centro storico che cade a pezzi.

Sono praticamente due mesi [ lo saranno il 15 febbraio ] da quando il centro storico pericolante a Belvedere Marittimo che cade sempre a pezzi è balzato alla ribalta delle cronache regionali per una delle vergogne più grossolane, seppur nel silenzio della stampa di regime che lecca il sedere in continuazione a Cascini.
Il 15 dicembre 2022 a seguito del crollo di un’abitazione del centro storico, una famiglia di anziani, limitrofa a quello stabile, viene sgomberata, costretta a lasciare la propria abitazione e a trascorrere Natale lontana dalla propria casa, costruita con tanti sacrifici.
La famiglia Liserre non riceve la vicinanza del sindaco Cascini e viene letteralmente abbandonata da Eugenio Greco, assessore comunale solito farsi fotografare in compagnia del figlio, Salvatore Liserre, stimato professionista sanitario che non deve dire grazie a nessuno.

I Casciniani dimenticano questa famiglia, fanno feste e festicciole nel centro storico che cade a pezzi, si fanno incalzare da Impegno Comune che propone persino un tavolo di concertazione, ma la mano tesa dalla minoranza che se la fa con Bevacqua e Di Natale viene rifiutata dalla maggioranza, che annuncia di tutto e di più. Risultato, siamo al 15 febbraio. Chiacchiere tante, area transennata…e fatti zero!
Eugenio Grè, se ci sei batti un colpo, ma per davvero.
Complimenti a tutti.
Povera Belvedere Marittimo, abbandonata nelle veline di una maggioranza che con goffaggine partecipa all’installazione dei defibrillatori sul lungomare, donati dai cardiologi e dalla Cemetec e che pur non togliendo un euro, si intesta qualcosa che non ha fatto.
Tutto fumo, visibilità e sostanza zero!
Per tutto il resto c’è il Tiktoker con i suoi post acchiappa like da parte degli amici degli amici che lucrano sullo sport e sulla movida.