Mimmo Berardi è tornato al gol a poco meno di due mesi dalla partita casalinga del Sassuolo contro lo Spezia nella quale festeggiò la doppietta che lo aveva portato a 100 gol in Serie A e le 300 presenze con la maglia neroverde. L’ha fatto al Dall’Ara di Bologna con una splendida rovesciata, “colpo” che ha sempre fatto parte del suo repertorio e che ogni tanto rispolvera. Il Sassuolo ha espugnato abbastanza agevolmente il campo dei rossoblù e Berardi, oltre al gol, ha fornito anche un assist a Scamacca, che ha segnato gli altri due gol dell’1-3 finale. 
Per il talento di Calabria, è il 15° gol e il 13° assist stagionale. Nella classifica cannonieri, Mimmo è sesto dietro campioni del calibro di Immobile, Vlahovic, Simeone, Lautaro e il compagno Scamacca (solo uno in più di Berardi) mentre nella classifica dei rifinitori, Mimmo è saldamente al primo posto.
Non sono stati due mesi facili per Berardi perché, subito dopo la notte magica di Sassuolo-Spezia, il 24 marzo è arrivata la notte maledetta di Palermo con la maglia azzurra della Nazionale, quella in cui la Macedonia del Nord ci ha cacciato dal Mondiale, con polemiche furiose che sono andate avanti per settimane. Berardi è uscito anche malconcio fisicamente da quella gara ed è rimasto fermo per una ventina di giorno saltando tre gare. Poi gradatamente è tornato alla condizione migliore e già qualche settimana fa aveva dato chiari segnali di ripresa confezionando un magnifico assist di tacco per Raspadori nella sfortunata gara casalinga con la Juve. Adesso mancano solo 90 minuti alla fine del campionato e nell’ultima gara il Sassuolo riceverà quel Milan che sta per laurearsi Campione d’Italia e che potrebbe essere proprio la prossima squadra di Mimmo Berardi, oltre che la sua “vittima” preferita con 10 gol segnati in 14 gare. Ma magari domenica prossima “salterà” un giro. O no?
